Accordi regionali, Alessandria, Asti – Seconda metà del 2019
In questa pagina proponiamo il testo di un accordo che ha valenza a livello regionale e degli accordi firmati nel territorio di Alessandria/Asti, nella seconda metà dell’anno. Per visualizzare gli accordi del Piemonte Orientale, invece, cliccate qui.
PROTOCOLLO DI INTESA PER ANTICIPAZIONE SOCIALE DELL’INDENNITA’ DI CIGS
Si tratta di un accordo tra Regione Piemonte e Banca Intesa, firmato anche da CGIL, CISL e UIL Piemonte.
Data la sua natura fortemente tecnica, vi invitiamo a leggere l’accordo se interessati (magari per darne notizia a chi visita le nostre sedi ed è in Cassa Integrazione Straordinaria: ovviamente il personale dei nostri servizi è debitamente informato e conosce bene il contenuto del protocollo, ma è bene che lo conosca anche chi deve orientare le persone verso i servizi).
La Banca Intesa si impegna ad anticipare l’integrazione salariale ai lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, in forma di concessione di credito a condizioni agevolate; la Regione si impegna a diffondere la convenzione e a coprire gli interessi del credito.
Analogo accordo è stato sottoscritto anche con la Banca Sella.
CISSACA Alessandria
Viene siglato un protocollo di intesa con l’Ente Gestore dei Servizi Socioassistenziali, il CISSACA di Alessandria.
Si tratta di un’intesa molto dettagliata e precisa: viene istituito un Tavolo Centrale di confronto, la cui convocazione è prevista due volte l’anno (in occasione della stesura del DUP e della nota di aggiornamento), con la possibilità di ulteriori convocazioni da parte di entrambe le parti; inoltre, viene istituito un Gruppo Tecnico che approfondirà e analizzerà i temi di confronto emersi sul tavolo principale. Nel protocollo è inoltre previsto il costante scambio di informazioni tra le parti.
OVADA (AL)
In linea con quanto avvenuto in molti altri accordi relativi ai bilanci preventivi del 2019, anche in questo caso il sindacato ottiene la stabilizzazione delle tariffe e delle aliquote della tassazione locale. Il Comune interverrà in caso di inadempienze da parte delle famiglie nel pagamento delle tariffe, per impedire che i bambini vengano discriminati.
La TARI sarà oggetto di monitoraggio, considerata l’introduzione della raccolta porta a porta e la scelta dell’amministrazione di applicare una componente fissa ed una variabile in base ai rifiuti effettivamente prodotti.
Il Comune ritiene vi siano possibilità di miglioramento nel contrasto all’evasione, visto che il personale amministrativo sarà sgravato di parte del lavoro sulla tariffa dei rifiuti.
TORTONA (AL)
Abbiamo la possibilità di censire ben due accordi firmati nel Comune di Tortona: il primo, datato 12 marzo, è relativo al Bilancio di previsione 2019; il secondo, firmato il 29 novembre, è stato redatto in occasione del Bilancio di previsione 2020.
Abbiamo dunque un arco temporale dilatato su due anni, che ci permette di apprezzare ancora di più l’importanza della stabilizzazione delle tariffe e del mantenimento della spesa sociale, pari a 4,8 milioni di euro (su un bilancio complessivo di circa 30 milioni). Nel caso dell’aliquota IRPEF non sarebbero comunque stati possibili aumenti, considerato che l’aliquota è al massimo (0,8%) e non prevede esenzioni.
In entrambi i documenti viene richiamata l’importanza di molte politiche, come quelle culturali o quelle di assistenza agli anziani, con ampia documentazione allegata.
L’accordo relativo al 2020 prevede due importanti novità: l’istituzione di un Tavolo Anziani, per discutere i problemi della terza età, e il passaggio ad una tariffazione puntuale per la TARI.
CALAMANDRANA (AT)
Nel caso di Calamandrana, lo sforzo a cui le organizzazioni sindacali chiamano l’amministrazione è il mantenimento delle tariffe dei servizi e dei livelli di tassazione locale. Nel verbale di intesa, questi obiettivi vengono raggiunti.
Si segnalano le solite difficoltà nell’applicazione del patto antievasione, a cui comunque il Comune ha aderito.
Nell’elencare i servizi per i cittadini (mensa scolastica e trasporto scolastico), il Comune si impegna meritoriamente a intervenire qualora si verifichino delle inadempienze da parte delle famiglie nel pagamento delle tariffe.
SAN DAMIANO D’ASTI
Oltre alla stabilizzazione delle aliquote e delle tariffe, è allo studio per l’anno successivo una diminuzione dello 0,1% dell’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF: questa sarebbe sicuramente un’ottima notizia.
Vrengono richiamate le principali politiche sociali messe in atto dal Comune, ad esempio quelle abitative (si sottolinea l’importanza del cohousing) e quelle di integrazione per gli stranieri. Interessante il servizio di trasporto per gli anziani “Navetta d’Argento”. Nel testo dell’accordo vengono elencati i servizi presenti nella Casa della Salute (è propedeutico al monitoraggio regionale sulle Case della Salute che vorremmo mettere in atto prossimamente). A San Damiano l’esperienza del baratto amministrativo viene valutata positivamente, pur con qualche riserva di altre organizzazioni sindacali sul fatto che il lavoro svolto potrebbe sovrapporsi e sostituirsi a quello dei dipendenti comunali: è possibile l’attivazione di un tavolo di confronto per regolare al meglio questa iniziativa, che sta comunque dando ottimi frutti.
COSTIGLIOLE D’ASTI
Per l’anno corrente, viene confermata la spesa sociale; anche le tariffe dei servizi non subiscono aumenti. Le organizzazioni sindacali premono per una maggiore progressività nella tassazione e nei servizi: l’amministrazione comunale, però, dichiara che non ci siano le condizioni per attuare interventi di questo tipo. L’IRPEF, d’altra parte, è già al massimo e non sono concesse esenzioni; sono però confermati gli aiuti per il pagamento della TARI, che è rimasta inalterata rispetto all’anno precedente.
Nel testo viene rimarcata l’importanza del Poliambulatorio recentemente ristrutturato.
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