Accordi Luglio 2021
Come da tradizione di “negoziAZIONE”, un breve sunto degli accordi di negoziazione sociale siglati a partire dall’uscita del numero precedente. In questo caso abbiamo tre accordi ancora risalenti al 2020 e sette del 2021.
2020
CANDELO (BI)
Nel testo dell’accordo, il Comune di Candelo rivendica la sua attenzione al tema dell’attivazione lavorativa, sottolineando come in piena controtendenza il loro organico sia passato dalle 29 unità del 2015 alle attuali 34. Le parti concordano sulla necessità di un Piano di Sviluppo che aiuti l’Amministrazione a coprire i mancati incassi legati ad alcuni eventi di richiamo che erano soliti svolgersi sul territorio comunale. Particolarmente apprezzabile la sezione del testo in cui vengono condivisi con le Organizzazioni Sindacali i numeri degli interventi sociali operati nell’ultimo anno, col numero esatto di persone assistite. Vengono confermate le aliquote della tassazione locale e le tariffe dei servizi; anche lo stanziamento per le politiche sociali rimane invariato. Sembra essere molto interessante un progetto che si sta avviando, volto al recupero della socialità dopo il lockdown per le persone sole.
CIRIE’ (TO)
Nel verbale dell’incontro, si evince l’interesse del Sindacato concentrato su alcune tematiche molto importanti: la richiesta di dati sul Covid, sull’ospedale cittadino, sulle scuole, sugli anziani e sui buoni spesa (misura introdotta durante la fase emergenziale della pandemia). Su quest’ultimo punto, oltre ai buoni elargiti con il contributo statale, è stato aperto un conto per le donazioni di privati, dove sono confluite anche alcune indennità degli Amministratori. Tra le azioni più concrete evidenziate nel testo, un sistema di buoni sconto per Natale per favorire il commercio locale. Per quanto riguarda l’ospedale, pare che la situazione sia sotto controllo. Una riflessione amara su una misura messa a punto nella prima fase della pandemia: l’aiuto psicologico telefonico è stato poco utilizzato, al punto di dover essere accantonato.
COLLEGNO (TO)
Vengono elencate le numerose misure di sostegno messe a punto nell’anno in corso: tra le altre, gli sgravi per TARI e TARIP (800.000€), il sostegno al commercio (175.000€), il sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi per i bambini (125.000€) e quello all’associazionismo culturale, sociale e sportivo (240.000€). Anche per il 2021, sono previste molte iniziative: tra le altre, che si possono leggere nel corposo documento, ci sono l’ampliamento di alcuni progetti legati all’avviamento lavorativo (Pr.Ati.Co.), il finanziamento di microprestiti per i bisognosi (Sor.Ri.So.), le attività di utilità sociale per i soggetti in carico all’Ente Gestore (“Posso Farcela”). Infine, alcune buone notizie: l’invarianza di tariffe e aliquote, l’attivazione da inizio 2020 di un Tavolo Anziani, i 730.000€ recuperati con il Patto Antievasione e la futura unificazione di due Consorzi operanti sul territorio (CISAP e CISA).
2021
ARQUATA SCRIVIA (AL)
Come sempre, in tempi di profonda crisi per le Amministrazioni Comunali, il primo grande risultato che è possibile ottenere è il mantenimento dello stanziamento per le politiche sociali, delle tariffe dei servizi e delle aliquote. Per quanto riguarda la TARI, sono state attivate riduzioni straordinarie e lo slittamento dei pagamenti per i soggetti più colpiti dall’emergenza pandemica. Nel documento si dà giustamente risalto alla collaborazione con al Croce Verde, che ha dato frutti importanti durante i mesi più duri della pandemia: servizi di telesoccorso, consegna di farmaci a domicilio, un servizio di ascolto. È stato anche attivato un punto vaccinale. Un punto critico che viene sottolineato è l’accesso alla Casa della Salute: non solo manca l’adeguata cartellonistica stradale, ma sono anche presenti barriere architettoniche. Sarà necessario tenerne conto nell’immediato futuro, anche perchè sono previsti investimenti infrastrutturali di una certa entità.
AVIGLIANA (TO)
Anche in questo documento vengono elencati i numeri delle persone raggiunte da aiuti di vario genere (buoni spesa, esenzioni dalle tariffe, dalle tasse, contributi di varia natura). È un’ottima cosa perchè permette di valutare il reale impatto sulla popolazione dei vari provvedimenti. Un altro elemento che caratterizza fortemente questo accordo è l’aver concordato la realizzazione di un questionario per fotografare le difficoltà delle famiglie, che sarà gestito dalle Organizzazioni Sindacali e dall’Amministrazione Comunale. L’approccio analitico ai problemi dà sempre ottimi risultati. Un altro ambito di collaborazione tra Sindacato e Comune sarà la realizzazione di un futuro evento culturale. Per il resto, anche qui la parola chiave è “mantenimento”: saranno infatti stabilizzati le tariffe e le tasse, la spesa sociale e gli investimenti.
Molto positivo l’ampliamento della durata del centro estivo comunale.
MONCALIERI (TO)
Si tratta di un accordo specifico sul tema delle agevolazioni per il pagamento della TARI. È piuttosto raro ultimamente trovare accordi così specializzati: siamo più abituati a un confronto complessivo su diverse tematiche, solitamente legato all’approvazione del Bilancio Preventivo. Tuttavia, gli accordi specifici sono strumenti decisamente interessanti, capaci di rendere evidente l’incisività dell’azione sindacale. Come in questo caso, in cui viene stabilita una riduzione del pagamento inversamente proporzionale al valore dell’ISEE della famiglia (si va da una riduzione del 90% per chi ha un ISEE inferiore a 8500€, fino a una riduzione del 10% per ISEE inferiore a 20.000€). Riduzione che può essere ulteriormente incrementata se nel nucleo famigliare è presente un invalido. Le richieste vengono raccolte per mezzo di un applicativo del Comune.
RIVAROLO CANAVESE (TO)
Anche in questo caso si tratta di un accordo molto focalizzato: nel documento di parla dei trasporti pubblici e della Sanità. È piuttosto difficile riassumere temi tanto specifici: limitiamoci a dire che il sindacato chiede un’attenta analisi costi-benefici su alcuni possibili provvedimenti legati al tema dei trasporti (elettrificazione di una linea, possibilità di una cosiddetta “metropolitana leggera”, collegamenti con le strutture sanitarie operanti sul territorio). Sul versante sanitario, il tema affrontato è quello del nuovo ospedale del Canavese: emerge una divergenza di vedute tra l’Amministrazione Comunale di Rivarolo e quella di Ivrea). Si concorda sulla necessità di un conegno mirato su queste tematiche, mentre la parte sindacale esprime opinione favorevole a un’eventuale riattivazione degli ospedali di Cuorgnè e Castellamonte.
UNIONE MONTANA VALLI CHISONE E GERMANASCA (TO)
Abbiamo più volte sottolineato l’importanza decisiva che sta assumendo la negoziazione sociale a livello sovracomunale. Leggiamo dunque con grande piacere di questo nuovo accordo. Nel testo, l’Unione Montana si dice disposta ad aderire al progetto dei Sindacati “Ripartiamo Insieme”, per il rilancio del territorio pinerolese. Si concorda anche sulla necessità di dare sostegno a un nuovo modello socio-sanitario che rimarchi il ruolo dell’Assemblea dei Sindaci. Un punto di enorme importanza è il confronto volto a raggiungere una maggiore omogeneità del sistema di tassazione e tariffazione locale.
BRUINO (TO)
Il documento si apre con la condivisione tra parti sociali e Amministrazione Comunale degli obiettivi prioritari: la salvaguardia dei servizi socioassistenziali, l’attenzione per le fasce più deboli della popolazione, il sostegno all’offerta formativa, il rilancio degli investimenti pubblici e la sostenibilità ambientale. Un punto di forza dell’accordo è il completo recepimento delle linee guida regionali sugli Appalti. Vengono monitorati i provvedimenti presi durante la pandemia, con un’analisi del numero di persone coinvolte. Vengono confermate le aliquote della tassazione locale, così come i fondi di riduzione. L’impegno del Comune riguarda la riduzione della TARI, con un modello simile a quello visto nell’accordo di Moncalieri: in questo caso un ISEE inferiore agli 8500€ comporta una riduzione del 90%, per arrivare per chi ha un ISEE inferiore a 22.000€ a una riduzione del 40%.
OVADA (AL)
Nell’accordo si concorda che non ci saranno tagli alla spesa per le politiche sociali. Allo stesso modo, anche le tariffe dei principali servizi alle famiglie rimangono invariati (e proporzionati all’ISEE: il documento riporta delle tabelle molto dettagliate in merito). Sulle tematiche sociosanitarie, si rimarca il buon funzionamento dell’Ospedale di Comunità (uno dei pochi già presenti in Piemonte: le risorse del PNRR ne porteranno molti di più) e l’attivazione di un punto vaccinale negli impianti sportivi cittadini. La parte sindacale sottolinea invece le difficoltà dell’Ex Ipab di Lercaro: l’Amministrazione Comunale si dice impegnata in un confronto collaborativo con altri Comuni per garantirne la ristrutturazione.
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