Accordi fine 2020
Come di consueto, anche in questo numero di “negoziAZIONE” proponiamo una breve sintesi per ognuno degli accordi di negoziazione sociale siglati sin dall’uscita del numero precedente. Nonostante le difficoltà portate dall’emergenza sanitaria, abbiamo un buon numero di documenti da presentare. Per praticità di lettura, sono stati suddivisi per provincia.
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
ACQUI TERME
L’accordo, firmato a seguito di due incontri con l’amministrazione comunale, tocca diverse tematiche legate alla fiscalità e alle politiche sociosanitarie. In particolare, vengono ammessi i rapporti complicati tra il Comune e le Aziende Sanitarie (ASL e Azienda Ospedaliera). Notizie positive sul versante della spesa sociale, che rimane invariata (con la conferma del contributo alla Casa di Riposo e della convenzione con Anteas). Sospesi i pagamenti di molti tributi, in accordo con le scelte del Governo nazionale; a questo si aggiungono fondi specifici istituiti per agevolazioni TARI e COSAP. Il Sindacato ha sollecitato la riapertura dei lavori dell’Osservatorio sulla Casa e della Commissione emergenza abitativa, in stallo a seguito dell’emergenza. Invariate le tariffe dei servizi offerti dal Comune; la lista d’attesa dell’asilo nido al momento risulta vuota. E’ stata accettata la proposta sindacale di aprire un Tavolo Anziani per favorire un confronto continuativo su questo tema. Non è stato possibile bloccare l’ISCOP (tassa di scopo inserita per fare fronte ai danni dell’alluvione), ma il Sindacato ha ottenuto che venisse considerata eccezionale e non ripetibile, rimanendo in vigore solo per il 2020.
ARQUATA SCRIVIA
L’incontro che ha portato alla firma di questo accordo è avvenuto alla vigilia del lockdown di marzo. Come è facile immaginare, non mancano i riferimenti a questi avvenimenti: si parla infatti di teleassistenza e del servizio di consegna di farmaci a domicilio. Anche in questo caso viene confermata la spesa sociale dell’anno precedente. L’amministrazione si mostra decisamente aperta al tema della progressività: tutte le tariffe dei servizi sono modulate con l’ISEE e anche l’addizionale IRPEF varia in base al reddito. Nel documento vengono citati importanti lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici in seguito all’alluvione. Punto peculiare di questo accordo è il confronto sui problemi della locale Casa della Salute: si citano le difficoltà di accesso, l’impossibilità di consultare degli orari delle visite, i problemi legati ai Medici di Medicina Generale. Sono previsti incontri con la ASL e col Distretto per affrontare questi temi.
CASALE MONFERRATO
Anche per quanto riguarda Casale, il primo obiettivo raggiunto è il mantenimento della spesa sociale. Viene ribadito che la convenzione con la ASL per i servizi socioassistenziali è più conveniente rispetto all’adesione a un Consorzio, ma il Comune si dice disponibile a rivedere la quota capitaria, basata su considerazioni demografiche e economiche ormai molto datate. Può essere un’occasione per verificare la situazione usando il programma “Analisi Enti Gestori”, presentato su questo numero di “negoziAZIONE”! L’amministrazione nel documento concorda sull’apertura di due tavoli di confronto molto importanti: uno sugli anziani, l’altro sullo sviluppo del territorio. Si rimarca che nell’anno passato non sono stati eseguiti sfratti nelle case gestite da ATC. Un discorso a parte merita la futura rimodulazione delle tariffe degli asili nido, delle mense, dei trasporti, nonchè di TARI e IMU: temi così impattanti sui cittadini richiederanno ulteriori incontri, successivi rispetto alla firma dell’accordo.
NOVI LIGURE
Come in tutti i Comuni della zona, l’amministrazione deve concentrare molte risorse e molta attenzione alla riparazione dei danni causati dall’alluvione. Nonostante le spese ingenti e la diminuzione delle risorse, si è ottenuto il mantenimento della stessa spesa sociale dell’anno precedente. Si registra anche in questo caso la disponibilità all’apertura di un Tavolo Anziani; vengono confermate tutte le tariffe (anche se l’amministrazione si concede una riserva, visti i possibili danni economici portati dal coronavirus). Una novità riguarda l’IMU: l’aliquota degli immobili concessi gratuitamente in uso a parenti di primo grado viene equiparata a quella degli immobili concessi in locazione a canone concordato.
OVADA
Come negli altri Comuni della Provincia di Alessandria coperti dalla negoziazione sociale, si è ottenuto il mantenimento della spesa sul capitolo sociale, così come la conferma di tariffe dei servizi e agevolazioni già in vigore. Peculiare di questo accordo è il tema della non autosufficienza, con uno scambio di proposte riguardanti l’ex IPAB Lercaro (che versa in gravi condizioni economiche) e, più in generale, l’assistenza agli anziani in difficoltà. Altro problema molto sentito dagli anziani e ancora in attesa di una soluzione è la viabilità. Il Comune si è impegnato ad aprire nei prossimi mesi uno Sportello Sociale e a farsi carico delle spese della mensa scolastica nel caso di famiglie in gravi difficoltà economiche.
POZZOLO FORMIGARO (2019)
Anche a Pozzolo Formigaro i punti salienti sono quelli della piattaforma sindacale: mantenimento della spesa per il sociale, delle tariffe dei servizi e del livello di tassazione locale. Il Comune dispone inoltre di un fondo straordinario di solidarietà per i cittadini in difficoltà. Due punti di sicuro interesse: la concessione di uno spazio comunale per le attività del centro anziani, con diverse attività svolte in sinergia con il terzo settore; la gratuità del trasporto scolastico dal terzo figlio in poi.
VALENZA
L’accordo, sulla falsariga di quelli precedenti, conferma la spesa sociale, le tariffe e la tassazione. E’ l’occasione per sottolineare una buona pratica degli accordi di Alessandria/Asti: quella di riportare nel documento le tabelle contenenti la tariffazione dei servizi, con tutte le distinzioni per ISEE, composizione famigliare, ecc. L’accordo diventa così un piccolo vademecum, anche ad uso dei cittadini, per conoscere bene il costo dei servizi (e verificarne l’evoluzione nel tempo recuperando i vecchi accordi sull’Osservatorio). Particolarità di Valenza sono il forte impegno economico per il sostegno alla Casa di Riposo cittadina (evitati rincari per le quote di chi è già ospite della struttura, anche se purtroppo non si riuscirà a fare altrettanto per i futuri nuovi residenti), la costruzione/ampliamento della Casa della Salute e iniziative di formazione nel campo dell’oreficeria (eccellenza del Comune) rivolte ai giovani.
PROVINCIA DI ASTI
NIZZA MONFERRATO
Anche in questo caso, la prima cosa da segnalare è il mantenimento delle tariffe e del livello di tassazione locale. La quota capitaria versata all’Ente Gestore dei servizi socio-assistenziali è invece stata aumentata. Tra le iniziative sociali del Comune, l’integrazione della retta della Casa di Riposo per tre anziani in difficoltà economiche. Anche Nizza Monferrato, su sollecitazione del sindacato, appare pronta a dotarsi di un Tavolo Anziani. Nell’accordo si menziona anche la Casa della Salute: operativa dal 2008, registra un buon consenso presso la cittadinanza. Tra i diversi servizi attivi, è da segnalare che anche alcuni Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta la stanno utilizzando come loro studio.
SAN DAMIANO D’ASTI (2019)
Il sindacato richiede un occhio di attenzione per la prima infanzia: nel Comune infatti non è presente un asilo nido, ma un baby parking privato. E’ apprezzabile, invece, l’attenzione posta alla lotta contro la dispersione scolastica, con progetti specifici anche legati allo sport. Sul territorio comunale operano una casa di riposo e un social housing. Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso apprezzamento per il corretto avvio della pratica del Baratto Amministrativo. Confermati rispetto all’anno precedente spesa sociale, tariffe e aliquote delle tasse comunali.
PROVINCIA DI CUNEO
BOVES
L’incontro con l’amministrazione, avvenuto nell’autunno del 2020, aveva come ordine del giorno la valutazione dei risultati degli accordi firmati negli anni precedenti, al fine di negoziarne il rinnovo. In particolare, ci si è soffermati sulla politica di parziale restituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF e della TARI ai contribuenti con un ISEE inferiore ad una certa soglia. L’accordo è stato rinnovato, con due importanti aspetti da sottolineare: il bonus verrà erogato con un buono spendibile soltanto nei negozi o nelle attività operanti a Boves (per garantire un’immediata ricaduta sull’economia locale); le Organizzazioni Sindacali lavoreranno in sinergia con l’amministrazione per velocizzare le pratiche relative alla richiesta di rimborso.
MONDOVI’
Il documento richiama espressamente gli accordi finalizzati negli anni precedenti, denotando una continuità nell’attività di negoziazione sociale (confermata anche dal riferimento a un incontro in modalità di videoconferenza tenutosi nel periodo primaverile). Il nuovo accordo conferma quanto stabilito negli anni precedenti, con la restituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF e della TARI versata da famiglie con ISEE inferiore ad una certa soglia. E’ stata aggiunta la possibilità la possibilità di utilizzare l’ISEE corrente, per non penalizzare coloro che hanno visto peggiorare drasticamente il loro tenore di vita in seguito all’emergenza sanitaria. E’ inoltre prevista, in alternativa alla restituzione della TARI, una riduzione del 70% a particolari condizioni. I Sindacati, da parte loro, si impegnano a fornire assistenza a chi richiederà il rimborso.
RACCONIGI
Anche in questo caso l’accordo prende le mosse da un’attenta valutazione dei risultati ottenuti con la negoziazione degli anni precedenti. Si decide quindi di confermare lo stanziamento di 12000€ per un fondo per la restituzione di addizionale all’IRPEF e TARI per le famiglie con ISEE basso. Preso atto della costituzione di un ulteriore fondo di 5000€ per il sostegno del reddito delle famiglie colpite dalla crisi occupazionale conseguente alla pandemia, le due parti concordano l’interscambiabilità dei due fondi in base al numero di adesioni.
PROVINCIA DI NOVARA
GOZZANO
La prima buona notizia contenuta nell’accordo è la conferma delle aliquote della tassazione locale. Si registra, inoltre, l’aumento della quota versata al Consorzio socio-assistenziale. Il Comune denota molta attenzione alle attività del Consorzio sul proprio territorio, dettagliando con dovizia di particolari tutti gli interventi in atto (a partire dal numero di cittadini assistiti, suddivisi per categoria). Oltre a questo, il Comune afferma di erogare al Consorzio anche delle somme extra-quota per finanziare determinati progetti.
Inoltre, l’amministrazione si impegna a proseguire nel sostegno al Centro di Aggregazione Anziani e al corso di ginnastica dolce per anziani (in collaborazione anche con Anteas).
CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO
CARMAGNOLA
Si tratta di un accordo che stabilizza la tassazione locale (addizionale IRPEF), le tariffe di mense e trasporti, e conferma le agevolazioni previste. Per quanto riguarda i trasporti, sono allo studio nuove misure per agevolare gli studenti pendolari. Le parti concordano di mantenere un confronto sugli effetti del Reddito di Cittadinanza. Un focus viene dedicato alla consegna di pasti a domicilio per gli anziani non autosufficienti (al momento 8 persone ne stanno usufruendo). Un altro punto di grande interesse è l’impegno a definire un protocollo di intesa sul caporalato. Completa il quadro degli interventi sociali l’attivazione di un dormitorio per le persone senza fissa dimora.
PIOSSASCO
L’accordo assume un certo rilievo innanzitutto perchè siglato con la nuova amministrazione, insediatasi dopo le elezioni del 2019. E’ sempre importante partire con il piede giusto, e non si può dire che a Piossasco non siano presenti iniziative di stampo sociale: le varie attività di cui si parla nel testo dell’accordo sono così tante da non poter essere riassunte in poche righe. Si va dai contributi per TARI e IRPEF, al fondo per le politiche attive del lavoro, passando per una campagna di sensibilizzazione a favore degli affitti a canone concordato (non ancora sufficientemente diffusi). Non mancano le considerazioni più politiche (come la perplessità per il provvedimento “Allontanamento Zero” dell’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali) e qualche buon proposito per il futuro, da perseguire in un’ottica di confronto con le parti sociali: la realizzazione di una Casa della Salute e le rimodulazioni delle tariffe dei servizi, che già ora prevedono l’utilizzo dell’ISEE ma che possono essere migliorate.
RIVALTA
Rivalta è uno dei pochi Comuni che, nel testo dell’accordo, fa uno specifico riferimento alla lotta all’evasione fiscale come mezzo per sostenere il sostegno e la qualificazione della spesa sociale. Sicuramente il Patto Antievasione, se perseguito con serietà, può portare al recupero di somme importanti. Per l’anno 2020, una serie di conferme: innanzitutto le tariffe dei servizi, poi la quota capitaria versata all’Ente Gestore dei servizi socioassistenziali. Le parti concordano sulla necessità di valutare attentamente gli effetti del Reddito di Cittadinanza. Viene finanziato un fondo di più di 30.000€ per le emergenze sociali (utilizzato, ad esempio, per aiutare le persone in difficoltà a pagare bollette e utenze). Un’iniziativa interessante è il fondo di 5.000€ per pagare i ticket sanitari alle persone che risultano non esenti, ma che hanno un ISEE inferiore a 6.500€ (sebbene la soglia così bassa lasci spazio a qualche dubbio: sarà utilizzato da qualcuno? Sarebbe interessante approfondire questo aspetto).
REGIONALE
PROTOCOLLO D’INTESA SULLE RELAZIONI SINDACALI
La base sulla quale si fonda l’accordo è il reciproco riconoscimento dei ruoli, spesso venuto a mancare nei mesi precedenti alla firma. Le parti concordano sulla necessità di superare le inadeguatezze strutturali del sistema sanitario, socio-sanitario e assistenziale. Vengono individuati i temi di assoluta priorità sui quali concentrare il confronto: riorganizzazione della rete ospedaliera, rafforzamento del sistema territoriale, rafforzamento dell’assistenza domiciliare, revisione delle RSA e psichiatria. Il metodo scelto è quello dell’istituzione di un tavolo permanente di confronto, con il coinvolgimento dei due Assessori (sanità e politiche sociali). Per dovere di cronaca, va sottolineato che dopo diversi mesi questo tavolo non è ancora stato attivato.
Categoria: