I nuovi voucher per lavoro occasionale
Con il 2023 sono tornati i voucher lavoro (buoni lavoro), si tratta di un sistema di pagamento che i datori di lavoro (commettenti o utilizzatori) possono utilizzare per prestazioni di lavoro occasionale. Queste prestazioni di lavoro devono essere svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo “discontinuo e saltuario” e solo da soggetti che rispettano determinati requisiti:
A) chi può utilizzare i voucher lavoro? Le seguenti categorie: professionisti; lavoratori autonomi; imprenditori; associazioni; fondazioni e altri Enti di natura privata; Amministrazioni Pubbliche, li possono utilizzare a condizione che abbiano alle proprie dipendenze almeno 10 lavoratori a tempo indeterminato. Ogni utilizzatore o committente, non può superare per i voucher la spesa complessiva di 10.000 euro annui. L’utilizzatore deve comunicare, in via telematica all’Inps, l’inizio della prestazione occasionale almeno 60 minuti prima dell’inizio dell’attività;
B) chi può fruire dei voucher lavoro? I seguenti soggetti: a) pensionati, ossia titolari di trattamento pensionistico in regime obbligatorio; b), studenti: giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti presso l’Università o istituto scolastico con almeno 16 anni di età. Gli studenti possono usare i voucher solo nei periodi delle “vacanze scolastiche”; c) percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito ( i titolari del reddito di cittadinanza nel limite di 3.000 euro annui); d) lavoratori con contratto part-time;
e) inoccupati e i titolati di indennità di disoccupazione; f) lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, con il permesso di soggiorno che permetta lo svolgimento di attività lavorative. Per l’attività svolta con i voucher il lavoratore non può percepire complessivamente un importo superiore a 5.000 euro annui; Per i lavori resi dallo stesso lavoratore in favore del medesimo utilizzatore, il compenso non può essere superiore a 2.500 euro annui;
C) a quanto ammonta l’importo del voucher? Per il 2023 è pari a 12,41 euro lordi: circa 9 euro netti, per ogni ora di lavoro. Il dovuto viene pagato in via telematica all’indirizzo indicato ed è esente da imposizione fiscale;
D) copertura Inps e Inail: Sono garantite queste due assicurazioni previdenziali: per la pensione il 13% dei 12,41 euro lordi viene versato nella gestione separata dell’Inps; il 7% in favore dell’assicurazione Inail; il 1% compenso all’Inps per la gestione del servizio, il restante è il compenso netto del lavoratore.
La legge di Bilancio 2023 vieta l’utilizzo dei voucher per il lavoro agricolo. Per quest’attività viene prevista l’introduzione di forme semplificate di utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato. Per poter gestire l’utilizzo dei voucher bisogna che l’utilizzatore acceda, in via telematica, allo specifico servizio dell’Inps. In seguito provvedere all’opportuna registrazione che darà la possibilità di poter acquistare i voucher oltre che presso l’Inps anche dalle banche e tabaccai.
Angelo Vivenza
Categoria: Fisco e previdenza, Mercato del Lavoro