Fnp-Spi-Uilp Piemonte sulla questione RSA: e domani?
Inserzione unitaria su La Stampa di domenica 29 novembre 2020. Ecco il testo del comunicato:
“Ad oggi sono morte circa 1.400 persone delle RSA piemontesi e moltissimi sono i contagiati. E domani?
Basta con le RSA ospizio, ci vuole domiciliarità assistita e protagonismo del territorio.
L’anziano non autosufficiente ha diritto ad avere un progetto di vita. A coltivare gli affetti. A vivere socialità e cultura. Deve poter invecchiare in casa con un’assistenza che garantisca necessità di salute e di vita quotidiana.
Si può e fa risparmiare il Servizio sanitario. Se è necessaria la residenzialità, bisogna superare le attuali RSA, inadeguate, inefficaci e spesso alienanti. Le strutture devono potenziare le competenze sanitarie e migliorare la vivibilità e la socialità degli anziani, aprendosi al territorio e alle associazioni di volontariato.
Si può e permetterà alle persone con gravi limitazioni di avere una vecchiaia serena.
Salvare gli anziani è salvare il futuro di tutti noi.”
In allegato locandina e documento unitari.
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Categoria: Attualità, Emergenza COVID-19