“Decreto anziani”: un’occasione di rilancio per la contrattazione territoriale

lunedì 27 Maggio 2024 / Attualità

Si è riunito venerdì 24 maggio nella sede regionale di Torino il Consiglio Generale FNP CISL Piemonte in forma seminariale per discutere di “Decreto Anziani” e contrattazione territoriale. I lavori, coordinati dal Segretario Generale CISL Piemonte Alessio Ferraris, sono stati aperti dal Segretario regionale con delega alle Politiche Sociali Francescantonio Guidotti. Dopo il contributo di Paolo Arnolfo, operatore FNP CISL Piemonte, si è aperto il dibattito che è stato animato da molti interventi, tra i quali quello del Segretario Generale CISL Piemonte Luca Caretti. Le conclusioni sono state affidate al Segretario Generale FNP CISL nazionale Emilio Didoné.

Ferraris ha introdotto i lavori spiegando l’obiettivo della mattinata: “Facciamo ripartire la contrattazione sul territorio: è il momento di superare l’impasse dovuta alla pandemia e di riportarl al centro della nostra attività”.

Nel suo intervento Guidotti ha presentato i dati che mostrano la contrazione del numero di accordi firmati con gli Enti Locali negli ultimi anni, dando comunque merito per aver ampliato l’orizzonte degli interlocutori ad ASL e Consorzi oltre ai tradizionali accordi con i Comuni: “Auspichiamo che si rafforzi la sinergia tra Confederazione e Federazioni dei lavoratori attivi e dei pensionati per rendere sempre più pervasiva l’attività di contrattazione”.

Arnolfo ha presentato i rinnovati strumenti nati dalla collaborazione tra CISL e FNP, AIDA per l’analisi dei bilanci comunali e l’Osservatorio Sociale per la consultazione degli accordi. Ha inoltre illustrato un quadro normativo molto favorevole alla contrattazione sociale: tra la riforma fiscale e quella della cura per la non autosufficienza, passando per le leggi regionali sull’invecchiamento attivo e sul Terzo Settore.

Caretti ha sottolineato come il tema della contrattazione sia cruciale per la CISL: “E’ lo strumento con il quale diamo gambe alla partecipazione. L’obiettivo è estenderla con il contributo di tutti: contrattazione è confederalità. Ricordiamo i risultati che abbiamo raggiunto a livello regionale: 90 milioni per i voucher per la non autosufficienza, 2 mila assunzioni nel Servizio Sanitario Nazionale e poi i tanti accordi firmati e l’Osservatorio sulle RSA”.

Didoné ha ribadito il ruolo dei pensionati nella contrattazione sociale: “Noi la facciamo da sempre: il livello nazionale e quello regionale possono fornire gli strumenti, ma la contrattazione si fa sul territorio ed è una grande occasione di partecipazione e leva di proselitismo. Serve alla sopravvivenza del sindacato nel territorio creando nodi di relazione e perseguendo il nostro obiettivo fondamentale: una società più equa e più giusta. Per quanto riguarda il “Decreto Anziani” sulla riforma per la non autosufficienza si sta lavorando. Con il Governo Draghi gli anziani sono finalmente usciti dall’invisibilità e sono stati rimessi al centro della società, anche se questa legge rispetto agli altri Paesi è arrivata in ritardo di 20 anni.”

Paolo Arnolfo e Stefania Uberti

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