Bilancio di fine anno al Consiglio Generale FNP Piemonte
Si è aperto con un minuto di silenzio in menoria delle vittime di ogni forma di violenza, da quella sulle donne alle guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza e ai tanti altri conflitti di cui non si parla, il Consiglio Generale dei Pensionati Cisl Piemonte riunito martedì 12 dicembre presso la sede regionale a Torino. Hanno partecipato ai lavori i segretari generali FNP Emilio Didoné e CISL Piemonte Luca Caretti.
Nella sua relazione di apertura il segretario generale FNP CISL Piemonte Alessio Ferraris ha toccato molti argomenti. Anche lui ha iniziato dal tema della violenza e della guerra per richiamare il volto solidale dell’Europa. Ha passato poi in rassegna le richieste della CISL accolte nella manovra finanziaria. “Dopo 12 anni all’asciutto, si recupera finalmente la rivalutazione delle pensioni, anche il taglio al cuneo fiscale è stato confermato, ma il nostro obiettivo è puntare a renderlo strutturale”. Sul piano regionale ha ricordato la richiesta urgente del sindacato per un incontro con la Giunta su come verranno spesi i nuovi fondi stanziati dal PNRR (865 milioni, di cui un quinto per la sanità). Per quanto riguarda l’interno dell’organizzazione Ferraris ha ribadito che la priorità assoluta è rafforzare i servizi, non soltanto facendo leva sui servizi, ma sopratutto recuperando il ruolo di punto di riferimento degli anziani: “Dobbiamo saperli orientare e accompagnare in un mondo che anche per lo sviluppo tecnologico crea difficoltà a chi non ha dimestichezza con gli strumenti digitali: questa è la nuova sfida, così come il contrasto della solitudine, su cui agire in sinergia con Anteas”.
E’ stato dato poi spazio agli interventi dei segretari dei 4 territori che hanno presentato e fatto il bilancio delle attività 2023. A seguire è stata la volta del regionale con un filmato di immagini che ha ripercorso il 2023 della FNP Piemonte: corsi di formazione, seminari, manifestazioni, iniziative e progetti che spaziano dalle politiche sociali alla violenza di genere.
Nel suo intervento il segretario generale CISL Piemonte Luca Caretti ha fatto riferimento al contesto internazionale: la guerra in Ucraina e Israele, ma anche le elezioni ormai prossime, in Europa e negli Stati Uniti, senza dimenticare le regionali. Un passaggio importante anche sulla Cop28 per l’ambiente e la transizione energetica, per poi riprendere i temi di “casa nostra”: “A inizio annola proposta e la mobilitazione sono state unitarie e si è conquistato il tavolo di confronto, su cui poi ci sono state diversità di valutazioni. Anche la CISL mette in campo azioni di lotta ove necessario, basti pensare allo sciopero dei medici e a quello per il rinnovo del contratto del commercio in programma nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il 2024 due sono le grandi questioni: da una parte il nuovo patto sociale, dall’altra le riforme delle pensioni e del sistema sanitario con nuove assunzioni e la legge per la non autosufficienza”.
Le conclusioni dei lavori sono state affidate al segretario generale FNP Emilio Didoné che ha commentato positivamente l’iniziativa lanciata dalla FNP Piemonte per combattere le liste d’attesa: “Anche per quanto riguarda la sanità bisogna fare educazione culturale, coinvolgendo i cittadini, e il vostro è uno strumento utile, che va in questa direzione.” Sul tema del tesseramento ha detto che mentre i risultati delle categorie CISL degli attivi sono buoni, i dati dei pensionati sono negativi: “La FNP è una categoria strategica per la CISL, dobbiamo invertire la rotta, ricostruendo il rapporto di fiducia con la gente”. Anche lui infine ha ribadito la necessità di una riforma del sistema pensionistico con la separazione tra previdenza e assistenza e di una riforma della sanità che migliori la rete territoriale aumentando gli investimenti su Assistenza Domiciliare Integrata e telemedicina.
Stefania Uberti
Categoria: Attualità