Assemblea regionale Anteas Piemonte “Fare volontariato è bellezza, comunità e cura”
Si è svolta venerdì 11 marzo presso la sede Cisl Piemonte l’Assemblea regionale Anteas. Ai lavori presieduti dal Segretario Generale Fnp Piemonte Giorgio Bizzarri hanno partecipato il Presidente Anteas Nazionale Loris Cavalletti, il Vicepresidente Paolo Alfier e il Segretario Generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris. Tra gli ospiti intervenuti anche Antonio Marchina per Caf Cisl Piemonte e Elio Lodi, Presidente Auser Piemonte.
Nella relazione introduttiva la presidentessa Anteas Piemonte Francesca Boschetto ha fatto il punto sulle iniziative messe in campo da Anteas ai vari livelli, a partire dai progetti promossi dal nazionale in sinergia con la Fnp “Volare” per una nuova dimensione di welfare di comunità e “Vivi Internet al meglio” in collaborazione con GOOGLE per favorire l’utilizzo degli strumenti digitali da parte degli over 60. Tra le tante attività che sono in ripresa dopo la pandemia, significativa è quella dell’Anteas Alessandria a favore della popolazione ucraina colpita dalla guerra. Lunedì 14 marzo partirà un convoglio di aiuti umanitari che 6 volontari porteranno in Polonia ai confini delle aree bombardate. Al ritorno una quindicina di donne e bambini in fuga dal conflitto verranno portati in Italia: ad Alessandria e Casale tante famiglie e associazioni si sono mobilitate per accoglierli. E’ questo lo spirito Anteas, perchè fare l’esperienza del volontariato è fare l’esperienza della pace, ridando valore allo stare insieme, gli uni per gli altri.
E’ seguito un dibattito molto animato con interventi dei Presidenti di Anteas Odv e Aps territoriali che hanno ribadito il ruolo fondamentale del volontariato durante l’emergenza sanitaria e la necessità di concentrarsi sul post-pandemia per ritrovare la “normalità”.
Nel suo intervento il segretario generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris ha espresso soddisfazione per gli importanti risultati inanellati nel confronto con la Regione, citando l’accordo quadro su sanità e politiche sociali e poi, lodando il prezioso contributo dei volontari ha detto: “In un contesto in cui la democrazia è sempre meno partecipata e mancano i luoghi di aggregazione il nostro compito fondamentale come sindacato è quello di rivitalizzare il confronto: non dobbiamo stancarci di credere nelle nostre zone, perchè la territorialità, la presenza capillare, il nostro stare vicini alla gente anche grazie all’azione dei tanti volontari che sono le nostre antenne sociali è l’unica arma che abbiamo per contrastare la solitudine e l’individualismo crescenti”.
Categoria: Attualità