Anteas Alessandria ha festeggiato i suoi primi 25 anni

Un quarto di secolo (l’associazione è nata infatti il 20 dicembre 1996) in cui una straordinaria squadra di persone ha scelto di “andare verso gli altri” e di considerare, ogni giorno, questa modalità, di agire e di vivere, la strada maestra per costruire una società migliore che vada incontro alle aspettative, ai bisogni, e perché no, anche ai sogni del prossimo.

Dopo la Santa Messa officiata da Monsignor Gianni Toriggia, il presidente dell’Anteas Silio Simeone ha ricordato tutte le persone, purtroppo scomparse, che hanno contribuito a creare e sviluppare l’Anteas in Alessandria, nonché i preziosi servizi svolti dai volontari durante la pandemia (consegna farmaci a domicilio, trasporto Amico, ambulatorio medico, stanza degli abbracci).

Ha inoltre menzionato le collaborazioni in atto con altri enti che operano nel sociale come l’Associazione Me.Dea, la “contaminazione” con i giovani, per avvicinarli al mondo del volontariato, e una iniziativa, “work in progress”, sulle eccellenze della provincia, sia artistico-culturali che enogastronomiche, che saranno riassunte in un docufilm di prossima realizzazione.

Si sono quindi succeduti gli interventi degli ospiti intervenuti.In primis le autorità e i rappresentanti delle istituzioni : il prefetto di Alessandria Francesco Zito, il presidente della provincia Gianfranco Baldi, il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

Poi hanno preso la parola il segretario della Fnp Alessandria-Asti Giancarlo Martinetti, il segretario UST Marco Ciani, la portavoce di “Plurale” Anna Maria Furlan, il neo-eletto Presidente Anteas nazionale Loris Cavalletti e il Segretario Generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris.

In chiusura della mattinata sono stati premiati  i volontari che non hanno mai smesso di operare durante il lock-down : la centralinista Monica, Luigi, Luciano, Laura (presente in Anteas fin dal primo giorno di nascita dell’associazione) e gli autisti Gigi e Gianni.