Anche Benevagienna ha la sua panchina rossa
E’ la seconda panchina adottata dai Pensionati Cisl cuneesi nell’ambito del progetto promosso dal Coordinamento di Genere dei Pensionati Cisl “Una panchina al mese perché un giorno solo non basta”. La piazza gremita, la panchina rossa finemente decorata con fiori ed una scritta “Ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai” liberamente tratta dal testo della canzone di Ermal Meta “Vietato Morire”. La canzone che è ormai diventata l’inno del progetto “Una panchina al mese perché un giorno solo non basta” e con la quale, così come a Cuneo il 14 settembre, si è conclusa questa seconda inaugurazione di Benevagienna. Erano in tanti in piazza Botero. Giovani, meno giovani e ragazzi. Era giorno di mercato e questo certo ha aiutato a gremire il contesto. C’erano due classi delle scuole medie attente ad ascoltare quanto si è detto sulla violenza alle donne, una piaga che pare ogni giorno più sconvolgente. La panchina lì, rosso vivo, come simbolo, i ragazzi e le ragazze delle scuole come speranza che davvero loro qualcosa possano cambiarlo, con l’aiuto di tutti. E’ una sfida culturale da vivere insieme ed affrontare accanto l’uno all’altro giovani ed anziani.
A Benevagienna la targa affissa sulla panchina riporta il nome di Sonia, ragazza del paese trasferitasi per amore al Sud e, sempre per “amore”, morta ammazzata poche settimane fa. L’ha ricordata commossa la vice sindaco Rosaria Dogliani “Sonia questa panchina è per te”. Lei, Rosaria, è stata una dei motori di questa meravigliosa giornata. Insieme al coordinamento donne dei Pensionati Cisl con l’infaticabile Lina Simonetti a gestire tutto. Come a Cuneo, anche qui, vi è stato un momento di rappresentazione teatrale. Un testo riproposto dall’attore Luigi Cando dell’Accademia Toselli. Tre minuti poco più davvero emozionanti, con l’attore nei panni
dell’insegnante e i ragazzi seduti davanti a lui ad interpretare loro stessi. L’apertura della mattinata è stata affidata a Gerri Mirra responsabile fossanese dei Pensionati Cisl. Poi tanti interventi. Tutti puntuali, tutti nel merito. Il comandante dei Carabinieri di Fossano Elpidio Balsamo ha ricordato come tutti dobbiamo essere sentinelle di queste situazioni. Serve prevenzione e non repressione. Quando intervengono le forze dell’ordine la ferita è già piuttosto evidente e difficilmente rimarginabile.
Claudio Ambrogio, sindaco di Benevagienna, ha fatto gli onori di casa. Poche parole ma forti ed efficaci sul senso profondo di questa giornata. Ha ringraziato per il prezioso supporto Lorenzo Costamagna, cislino di lungo corso che si è adoperato per la buona riuscita dell’iniziativa.
Poi, ancora interventi, emozioni ed applausi. La chiusura è stata affidata al segretario generale dei Pensionati Cisl Piemonte, Giorgio Bizzarri che tra le tante riflessioni fatte ha anche evidenziato come “l’indipendenza e la capacità delle donne di denunciare ed allontanarsi dalla violenza domestica è legata alla loro indipendenza economica e dunque al fatto che possano avere un lavoro. E su questo l’Italia ha ancora tanta strada da fare”. Giù il sipario. Con la voce di Ermal Meta a risuonare nella piazza, tra le bancarelle, con la gente lì ferma ad ascoltare. Una panchina rossa come messaggio folgorante. Pensando a Sonia e ricordando che l’amore non colpisce in faccia mai.
Per vedere la Fotogallery dell’iniziativa cliccate qui
Luigi Marengo
Categoria: Attualità, Territorio