Via Maestra dello studio D&D, verso la chiusura? I dipendenti non hanno ricevuto le ultime mensilità ma continuano a lavorare

Via Maestra, quindi i negozi di questa linea commerciale, chiude? Non c’è ancora una risposta certa anche se gli ultimi avvenimenti non fanno ben sperare.

Via Maestra – Venerdì 28 luglio, dopo un blitz della Guardia di Finanza avvenuto qualche giorno prima, i titolari della D&D (dal quale dipende il marchio Via Maestra) hanno consegnato i libri in tribunale. Ora si attende di capire quale procedimento sarà adottato per giungere alla chiusura della vicenda.

Lo studio D&D è titolare di 40 esercizi commerciali di Via Maestra concentrati nel Nord Italia oltre a punti vendita a Nizza ed a Bellinzona (Svizzera). La concentrazione si trova nella provincia cuneese, per la precisione a Alba, Cuneo, Fossano, Mondovì e Saluzzo. I lavoratori sono 140 (la maggior parte donne) di cui più di 50 nella Granda.

“Siamo i dipendenti dello Studio D&D, una piccola parte di tessuto sano del territorio che muore, abbiamo perso il lavoro, ma non abbiamo intenzione di perdere la dignità nostra e delle nostre realtà… quella non si può calpestare ed uccidere – si legge in una lettera che i dipendenti presenti nei negozi di Via Maestra hanno inviato ai mass media locali, ai sindacati ed alle istituzioni – Siamo caduti in una sorta di mondo di mezzo dove, giorno dopo giorno, siamo privati del diritto di ricominciare, della dignità di portare a casa la fatica ed il sorriso di una giornata di lavoro…”

I Sindacati

I sindacati seguono la vicenda sin dal momento dell’emersione della medesima avvenuta in modo evidente all’inizio del mese di giugno. Per la precisione da lunedì 7 quando, avvertiti dai lavoratori, le organizzazioni sindacali hanno richiesto ed ottenuto un incontro informale in azienda. Successivamente i titolari della società non si sono più resi reperibili. Assenti anche nell’incontro svoltosi in comune lunedì 24 luglio dove il sindaco nonché presidente della Provincia, Federico Borgna, e la vicesindaca e senatrice, Patrizia Manassero, hanno assicurato il loro impegno sulla vicenda.

“In questo periodo i lavoratori hanno dimostrato grande professionalità ed attaccamento al lavoro perché hanno proseguito l’attività pur non percependo stipendio dal mese di giugno – afferma il segretario generale della Fisascat Cisl, Enrico Solavagione – Ci saremmo aspettati altrettanto senso di responsabilità dai titolari che invece disertano gli incontri”

Per quanto riguarda il proseguimento della vicenda dello studio D&D, più conosciuto come Via Maestra, il sindacalista della Cisl afferma “Sicuramente continueremo a fare pressione sull’azienda e sulle istituzioni per tutelare al massimo tutti i lavoratori. In primis – conclude Solavagione – ci insinueremo nella procedura del tribunale per fare avere ai dipendenti gli emolumenti non ancora percepiti”

Intanto all’ingresso del negozio di Via Maestra ubicato nella centrale C.so Nizza di Cuneo, è stato affisso un foglio che riporta “Chiuso per ferie dal 5.08 al 4.09. un testo scritto a mano che stride con gli altri avvisi che riportano i saldi della merce esposta in vetrina.

Alfonso Territo