Tenda Bis: a settembre riprendono i lavori nel cantiere dissequestrato. Vincenzo Battaglia (Filca Cisl) “Vigileremo sulla corretta ripresa”
Tenda bis
Tenda Bis, finalmente una buona notizia: dopo il dissequestro del cantiere operato dalla Procura l’11 agosto scorso, l’Anas ha comunicato che i lavori riprenderanno entro 15 giorni, cioè nel mese di settembre.
Grande soddisfazione viene espressa dal segretario generale della Filca Cisl Cuneo, Vincenzo Battaglia, che dal 24 maggio (giorno in cui la Procura aveva sequestrato il cantiere del tenda bis) si è mobilitato a favore dei dipendenti delle aziende coinvolte nei lavori.
“Con molto piacere apprendiamo che la procura di Cuneo ha provveduto al dissequestro del cantiere del colle di tenda – afferma Battaglia con una lettera inviata ad enti e parlamentari che si sono interessati d una positiva conclusione della vicenda – ringraziamo la procura e tutti i tecnici i consulenti per il proficuo lavoro svolto in questi mesi, i parlamentari cuneesi i sindaci che si sono prodigati insieme alla Cisl e la Filca perché i lavori riprendessero al più presto. E’ fondamentale che si continui a fare chiarezza fino in fondo sullo stato dell’opera e sulla salvaguardia della sicurezza dei cittadini”.
Il dissequestro è stato svolto in tempi record per non ostacolare il termine dei lavori del nuovo tunnel del colle di Tenda previsti nel 2020 e che ora rischiano comunque un’ulteriore ritardo. Attualmente sono stati eseguiti gli accertamenti che rischiavano di non poter essere svolti nel caso della prosecuzione dei lavori.
Le indagini
Le indagini sul tenda bis, continuano in particolare sulla qualità dei materiali utilizzati. Erano infatti iniziate per verificare la destinazione di una considerevole quantità di materiale di acciaio (poi accertato in 200 tonnellate) che, invece di essere utilizzato nella costruzione del nuovo tunnel, veniva rivenduto come scarto. L’ammanco, quantificato dalla finanza era di 100.000 €. I reati per cui sono indagati 17 persone sono furto aggravato e frode in pubbliche forniture. Attualmente sono agli arresti domiciliari tre dipendenti Fincosit: un direttore tecnico, un capocantiere ed un operaio mentre per un dirigente Anas la misura cautelare si è trasformata in obbligo di dimora.
Prima di riprendere i lavori del Tenda Bis, l’Anas si è impegnata a rinforzare il muro di contenimento del nuovo tunnel (in particolare quello sul territorio francese), ad eliminare le infiltrazioni d’acqua nella galleria oltre ad altre inadempienze emerse durante gli accertamenti
La lettera del segretario Generale Filca Cisl Cuneo, Vincenzo Battaglia
Con molto piacere apprendiamo che la procura di Cuneo ha provveduto al dissequestro del cantiere del colle di tenda, ringraziamo la procura e tutti i tecnici i consulenti per il proficuo lavoro svolto in questi mesi, i parlamentari cuneesi i sindaci che si sono prodigati insieme alla Cisl e la FILCA perché i lavori riprendessero al più presto, si continui a fare chiarezza fino in fondo sullo stato dell’opera e sulla salvaguardia della sicurezza dei cittadini.
Adesso si dia inizio al lavoro per restituire credibilità al nostro paese, si dia il lavoro a quei lavoratori licenziati ingiustamente, bisogna rimarcare fortemente che Anas non è rappresentata da tutto quello che vediamo e sentiamo ci sono uomini e donne di buon costume, la provincia di Cuneo nei prossimi anni sarà coinvolta in parecchie infrastrutture grandi e delicate, quindi si faccia in modo che di queste incresciose vicende di malaffare rimangano solo un punto oscuro ed isolato del nostro grande paese è allo stesso tempo non si abbassi la guardia perché come dice un proverbio l’occasione fa l’uomo ladro, perché ‘ in questo paese ne abbiamo visti troppi ladri e sciacalli al discapito della sicurezza della gente.
I provvedimenti per rilanciare l’economia
Cambiando argomento, il segretario Filca coglie l’occasione per intervenire anche sulle dichiarazioni del presidente Confindustria, Vincenzo Boccia, in merito agli sgravi fiscali alle aziende che assumono giovani. “I dati ufficiali sulla disoccupazione, nel nostro paese e altrove, sottostimano enormemente la reale portata della crisi – sostiene Battaglia – Tenendo conto non solo dei disoccupati (persone che cercano lavoro), ma anche degli scoraggiati (persone che non cercano più lavoro ma vorrebbero lavorare) e dei sottoccupati (persone che vorrebbero un lavoro a tempo pieno ma hanno ottenuto solo un part time), la percentuale dei disoccupati “veri” in Italia sale dal 10 al 30%: il livello più alto d’Europa, persino peggio della Grecia Vorrebbero farci credere che la crisi è finita – conclude il dirigente della Filca Cisl di Cuneo – Francamente non credo, come dice il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, che la via per rilanciare il lavoro e far ripartire consumi e investimenti, sia azzerare le tasse per 3 anni per chi assume i giovani. Natale con i suoi pacchi regalo dura da troppo tempo per gli imprenditori, pronti con una mano a intascarsi gli sgravi e con l’altra a licenziare i lavoratori. La soluzione si chiama cuneo fiscale e investimenti in edilizia a 360 gradi. Il resto è solo piagnisteo”
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