Il modello Fai Cisl alla Ferrero di Alba: cronaca di un successo annunciato

martedì 13 Settembre 2016 / Attualità
Part time verticale ciclico alla Ferrero di Alba
Part time verticale ciclico alla Ferrero

Alba. Delegati multitasking e raccordo con il sistema dei servizi Cisl: è questo il segreto del grande successo elettorale della Fai Cisl alla Ferrero di Alba, dove la federazione degli agroalimentaristi Cisl ha ottenuto nelle elezioni per il rinnovo delle rsu aziendali 1.276 voti su 2.979 validi, staccando di circa trecento preferenze la Uila Uil (978 voti) e più di cinquecento la Cgil (725). Con il 43% dei voti, la Fai, oltre a confermare il suo ruolo di sindacato leader nello stabilimento albese, incrementa ulteriormente il suo consenso con 111 preferenze e 1 seggio in più (da 13 a 14 rsu) rispetto alla tornata elettorale precedente.
Stanco per gli sforzi sostenuti nell’ennesima battaglia elettorale, ma raggiante per il grande risultato ottenuto, il segretario generale della Fai Cuneo, Franco Ferria, poco incline al clamore e all’apparire, in perfetto stile sabaudo, si limita a poche parole di commento: “In un contesto aziendale di forte cambiamento e di rapida evoluzione verso modelli globalizzati, la fiducia nei nostri confronti aumenta e si consolida. Ringrazio personalmente i candidati, gli eletti, la commissione elettorale e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. Il mio grazie va in modo particolare ai lavoratori che hanno scelto la Fai, investendola di grandi responsabilità”.
Bada al sodo Ferria, e fa bene. Siamo ad Alba, città in cui il rapporto tra comunità e famiglia Ferrero è viscerale e speciale. Quasi unico. Un sodalizio nato settant’anni fa, che è cresciuto, si è modellato e rafforzato nel tempo e che ancora oggi, nonostante l’internalizzazione e la globalizzazione del gruppo, ha i piedi ben piantati nelle radici e il suo cuore pulsante proprio in questa realtà dove tutto è iniziato.

L’arma segreta o la marcia in più della Fai Cisl nello stabilimento cittadino sta innanzitutto nella preparazione attenta e rigorosa dei propri delegati e attivisti.
“Da parecchi anni – spiega il segretario regionale della Fai Cisl, Evaristo Ghia – formiamo i nostri delegati aziendali in modo da poter fornire ogni tipo di risposta al lavoratore del reparto che a lui si rivolge, stabilendo un rapporto basato soprattutto sull’ascolto e la vicinanza. A seconda del problema, il delegato interno, investe a sua volta un operatore Fai, presente in ogni sede o recapito Cisl del territorio, per rispondere ai bisogni del lavoratore. Grazie al raccordo con il sistema dei servizi Cisl, Caf e Inas in modo particolare, riusciamo a soddisfare le esigenze dei lavoratori che si rivolgono a noi in fabbrica e ad aumentare la nostra autorevolezza nella contrattazione di secondo livello, generando valore aggiunto”.
Il raccordo stretto e la fitta collaborazione con la Cisl territoriale, che mette a disposizione sedi, professionalità e competenze fanno il resto come precisa il segretario generale della Cisl Cuneo, Massimiliano Campana: “Il grande risultato della Fai nelle elezioni per le rsu nello stabilimento Ferrero di Alba – aggiunge il segretario generale Cisl Cuneo, Massimiliano Campana – premia il lavoro della Cisl sul territorio e nei luoghi di lavoro e il suo impegno quotidiano per essere sempre più vicini ai lavoratori e alla gente. Questo importante e straordinario riconoscimento ci spinge a continuare su questa strada e a fare di più”.
Segreterie politiche territoriali ridotte all’osso e potenziamento del lavoro di staff per essere sempre più vicini ai lavoratori in azienda: questo in sintesi il modello Fai a Cuneo, modello che si sta affermando anche in altre importanti realtà aziendali della regione.

Oggi la Ferrero di Alba occupa circa 3.150 dipendenti, che arrivano a superare abbondantemente le 4mila unità con i lavoratori stagionali. Una presenza industriale importante che ha fatto e continua a fare la storia di un territorio e più in generale del Made in Italy.
“La Ferrero – spiega il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris – rappresenta un punto di riferimento importante nella storia delle relazioni sindacali del nostro Paese per il suo modello partecipativo e per le tante innovazioni prodotte nell’ambito del welfare aziendale”.
Il fatturato della Ferrero Italia nel 2015 è stato di 2 miliardi 685 milioni di euro (+5,36% rispetto all’anno precedente), con un utile netto di circa 206 milioni di euro. Nel mondo, invece, il suo fatturato globale è di 9542 milioni di euro, con un +13,4% sul 2014.
Le elezioni per il rinnovo delle rsu si sono svolte in un momento di grandi novità per il Gruppo albese, che da qualche anno ha trasferito la sua sede legale in Lussemburgo e che proprio quest’anno ha deciso di avviare una riorganizzazione societaria del Gruppo in Italia.
Entro il 2016 l’attuale Ferrero Spa sarà suddivisa in quattro nuove società: Ferrero Commerciale Italia, a cui faranno capo tutte le funzioni commerciali per il mercato Italia; Ferrero Industriale Italia, a cui faranno capo i 4 siti produttivi italiani; Ferrero Management Services Italia, a cui faranno capo le funzioni di management service per tutte le realtà industriali italiane e Ferrero Technical Services a cui sono affidati i servizi tecnici del Gruppo (ingegneria, sistemi informativi, sistemi di sviluppo industriale).
Grande soddisfazione per il risultato elettorale alla Ferrero di Alba è stato espresso anche dal segretario generale della fai Cisl, Luigi Sbarra.
“Questo grande e importante risultato – ha sottolineato Sbarra – premia il lavoro di tanti delegati e l’impostazione di una Federazione sempre pronta a raccogliere le sfide del nuovo”. Le complesse interazioni legate alla globalizzazione dei mercati, sottolinea Sbarra, “invocano infatti cambiamenti epocali improntati sulla partecipazione, sulla condivisione delle scelte e dei risultati, sulla valorizzazione del lavoro nei processi di innovazione. Principi che caratterizzano a tutti i livelli l’azione della Fai Cisl e che in Ferrero trovano una realtà sensibile e attenta”. Dunque, “grazie ai nostri delegati e alle nostre strutture territoriali, che ogni giorno fanno della tutela e dell’ascolto la propria missione cercando faticosamente soluzioni e non facili riflettori. E Grazie soprattutto ai tanti lavoratori che hanno rivolto la loro preferenza alla Fai, investendola di grande responsabilità”.
Rocco Zagaria

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