I lavoratori stagionali dell’agricoltura piemontese protestano davanti alla Prefettura
Davanti alla Prefettura di Cuneo si sono radunate alcune centinaia di lavoratori stagionali dell’agricoltura dei 45.000 presenti in tutto il Piemonte per protestare contro l’esclusione dal decreto sostegni dai diversi ristori di cui hanno beneficato ad altre categorie. Un’iniziativa che segue quella del 31 marzo 2021 con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al Senato della Repubblica.
La manifestazione, organizzata dalla Fai Cisl, Flaei Cgil e dalla Uila Uil si è svolta a Cuneo perché oltre il 55% di questi lavoratori (in maggioranza di origine africana) svolgono la loro attività sul territorio cuneese.
“Con questa manifestazione abbiamo voluto portare in evidenza altre importanti questioni ai lavoratori stagionali come il contratto provinciale di lavoro fermo dall’aprile 2019 _ affermano i segretari generali Fai Cisl Piemonte e di quella di Cuneo, Franco Ferria e Antonio Bastardi – senza dimenticare la richiesta dell’introduzione dei voucher, voluta dalle associazioni imprenditoriali nonostante il contratto collettivo nazionale garantisca già tutta la flessibilità di cui necessitano le Imprese”.
I segretari regionali delle tre federazioni menzionate, dopo aver svolto il proprio intervento davanti ai presenti sono stati ricevuti dal prefetto, Fabrizia Triolo, alla quale hanno consegnato una lettera nella quale espongono le rivendicazioni per i lavoratori stagionali dell’agricoltura (riportata al termine dell’articolo). All’incontro ha inoltre partecipato un rappresentante per ogni organizzazione sindacale: per la Fai Cisl era presente il loro mediatore culturale, Sene Mbaye.
L’incontro con il rappresentante del governo è stato ritenuto proficuo. Tra le possibili iniziative si è parlato della creazione di una rete di collocamento per il lavoro in agricoltura sostenuta dalle organizzazioni sindacali con il supporto delle istituzioni
“Pieno sostegno da parte della Cisl cuneese alla mobilitazione dei lavoratori agricoli da parte del segretario generale della Cisl di Cuneo, Enrico Solavagione “Bisogna far presto con i ristori , il governo Draghi deve capire che non c’è più tempo da perdere la nostra è stata una manifestazione pacifica ma determinata! Bisogna dare risposte urgenti a tutti coloro che dall’inizio della pandemia hanno visto la loro condizione economica e di vita scivolare drammaticamente verso il baratro “
Alfonso Territo
Categoria: Attualità, Focus, Territorio