Iniziate le procedure per il Congresso Fisascat Cisl: aperti al nuovo senza timori

giovedì 30 Settembre 2021 / Attualità
I segretari generali dell Cisl e della Fisascat di Cuneo, della Fisascat Cisl Piemonte durante il direttivo della Fisascat Cisl cuneese (da sinistra) Enrico Solavagione, Alessandro Lotti e Cristiano Montagnini
I segretari generali dell Cisl e della Fisascat di Cuneo, della Fisascat Cisl Piemonte durante il direttivo della Fisascat Cisl cuneese (da sinistra) Enrico Solavagione, Alessandro Lotti e Cristiano Montagnini

Presso la sede cuneese della Cisl si è svolto questa mattina il direttivo della Fisascat che ha aperto ufficialmente le procedure per lo svolgimento dell’XI congresso della federazione che si svolgerà il 16 Dicembre. Nell’incontro odierno i componenti del direttivo hanno votato i regolamenti necessari per il regolare svolgimento dell’appuntamento congressuale intervenendo inoltre nel dibattito inerente l’attualità sindacale e politica.

Nel suo intervento conclusivo, il segretario generale della Cisl di Cuneo (ed ex segretario generale della Fisascat cuneese) ha ribadito le qualità di laboriosità e di unità di questo direttivo che gli ha permesso di superare molte difficoltà, dalla crisi economica del 2008 a quella della pandemia “L’importanza di fare squadra si è rivelato ieri come oggi un elemento fondamentale per superare ogni difficoltà” ha espresso Solavagione. Ha ricordato le vittime del Covid che hanno raggiunto le 130.000 unità a livello italiano di cui 1.454 sul territorio cuneese “Il covid ha aumentato visibilmente i cambiamenti economici e sociali – ha affermato Solavagione – oltre ad un aumento delle disuguaglianze al quale ha contribuito una globalizzazione sbagliata che da anni diciamo che deve essere governata”

Solavagione ha inoltre ricordato la perdita occupazionale a livello internazionale e nazionale sottolineando che questa provincia ha retto anche a questa difficoltà con l’occupazione che supera il 68,8% ed un valore pro capite che supera i 27.000 € che porta il cunesse al secondo posto a livello regionale dopo Torino. Il segretario generale della Cisl cuneese si è poi espresso sul reddito di cittadinanza definendola “una misura emergenziale che va cambiata”. Ha inoltre affrontato argomenti particolarmenta attuali quali la legge Fornero e “quota 100”, la riforma del fisco e degli ammortizzatori sociali e ribadito il no al salario minimo per legge

L’assise di oggi è iniziata con la relazione introduttiva del segretario generale Alessandro Lotti che ha affermato “Questo congresso vuole essere l’occasione per riprendere a stare insieme dopo la pandemia che ha cambiato i rapporti tra le persone”.  Lotti  ha proseguito il suo intervento sottolineando la necessità di chiarezza sulla questione del green pass “nel senso di confusione che si è creato sui media, la Cisl è stata molto chiara su questo argomento chiedendo al governo una legge sull’obbligatorietà del vaccino e sulla gratuità dei tamponi evidenziando inoltre la necessità della massima attenzione affinchè non diventi una motivazione dell’azienda per ricorrere a pretestuosi licenziamenti. Il segretario generale Lotti ha inoltre sottolineato l’importanza del congresso per verificare l’attuale situazione politica e sociale al fine di intraprendere nuove strade in quanto la categoria non ha alcun timore di “aprire al nuovo”.

Anche il segretario generale della Fisascat Cisl del Piemonte, Cristiano Montagnini ha evidenziato la coerenza della Cisl nell’affrontare la questione dei vaccini e del green pass a differenza di altre organizzazioni sindacali e dello stesso governo. Montagnini ha inoltre messo in evidenza l’attività del direttivo Fisascat di Cuneo “dove si respira sempre aria di persone che lavorano volentieri e dove mi trovo sempre bene”

Alfonso Territo

 

 

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