Il Segretario Generale Cisl Cuneo incontra i lavoratori della scuola: no ai tagli alla scuola, positiva nel complesso la Manovra
Ieri pomeriggio, presso la sede della Cisl di Cuneo, si è svolto il Consiglio generale della Cisl Scuola Cuneo. Al tavolo di presidenza erano presenti Maria Grazia Penna Segretario generale della Cisl Scuola Piemonte, Attilio Varengo Segretario della Cisl Scuola Nazionale, Enrico Solavagione Segretario dell’Ust Cisl Cuneo, Claudia Zanella Segretario generale della Cisl Scuola Cuneo e i membri di segreteria Massimo Digennaro e Giorgio Bistolfi.
Gli argomenti trattati durante la riunione sono stati: l’approvazione del verbale della seduta precedente, la situazione politico-sindacale, l’approvazione del bilancio preventivo per il 2025 e i relativi adempimenti. Altro tema importante è stato l’avvio della procedura con la discussione sul regolamento e gli adempimenti statutari congressuali in previsione del Congresso 2025.
La Cisl Scuola rappresenta la principale organizzazione sindacale del settore scolastico nella provincia di Cuneo, una realtà che ha visto, nell’ultimo anno, un aumento del numero dei tesserati e un rinnovamento generazionale all’interno dello staff organizzativo. L’attuale Segreteria ha infatti formato un gruppo di lavoro sempre pronto a rispondere alle esigenze del settore e impegnato con dedizione per offrire il massimo supporto.
La riunione è iniziata con la relazione della Segretaria generale Cisl Scuola Cuneo Claudia Zanella che ha dichiarato: “esprimo soddisfazione per l’andamento positivo del tesseramento che ha raggiunto il numero di 5032 iscritti. Questo risultato è frutto del lavoro di squadra e della capillare presenza della Cisl scuola sul territorio cuneese. Ringraziamo la Ust per il costante supporto alla categoria. La Segretaria ha ricordato che recentemente, grazie all’intervento del Segretario generale Enrico Solavagione, è stato possibile avvicinare i decisori politici sul difficile tema del dimensionamento della rete scolastica”.
La parola è poi passata al Segretario generale Enrico Solavagione che ha dichiarato: “oggi è il 25 novembre, una ricorrenza importante. Il 25 novembre del 1960 vennero barbaramente uccise le tre sorelle Mirabal che si opposero al regime dittatoriale della Repubblica Dominicana. Siamo in un periodo storico di escalation preoccupante della violenza in generale, ed in particolare sulle donne, molto si è fatto in questo Paese da un punto di vista legislativo e normativo, la riforma sulla famiglia ed il rafforzamento del codice rosso, ma troppo poco si sta facendo dal punto di vista culturale, che va dal rispetto della persona al rispetto di genere. La Cisl è in campo con le proprie iniziative, questa sera una delegazione di donne Cisl parteciperà ad un corso di autodifesa per sole donne, e poi va ricordata la prima edizione della Cisl Run una raccolta fondi per aiutare le donne vittime di violenza, senza dimenticare il posizionamento delle panchine rosse della nostra Federazione dei Pensionati su tutta la provincia”.
Dopodiché il Segretario generale ha affrontato i temi della manovra economica 2024
“Il motivo per il quale la Cisl da un giudizio in larga misura positivo è perché il quadro nel quale è stata varata la finanziaria è un quadro decisamente problematico: debito pubblico, bonus 110, conflitti bellici, patto di stabilità europeo e patto di stabilità settennale imponevano evidentemente una certa cautela, tuttavia di 30 miliardi stanziati 18 vanno nei capitoli indicati dalla Cisl: lavoro, famiglia, sanità, previdenza.
Dobbiamo difendere queste conquiste durante l’iter parlamentare, queste conquiste non sono gentili concessioni, questi risultati sono frutto di un’azione di pressing di tutta la Cisl nei confronti dell’Esecutivo, incontri con i Parlamentari, giornate di mobilitazioni, confronto serrato sul tavolo nazionale.
La nostra azione non si esaurirà qui – prosegue Solavagione – ci sono cose che non ci convincono, ad esempio i tagli al personale scolastico, pensiamo si debba fare di più sulle pensioni minime, si devono mettere risorse sulla non autosufficienza, pensione di garanzia per i giovani, silenzio assenso sulla previdenza complementare e va rivista opzione donna che così com’è ha criteri troppo stringenti.
La Cisl continuerà a giocare fino in fondo la partita in modo determinato e senza pregiudizi. L’interlocutore non se lo sceglie il Sindacato… Un Sindacato libero e serio si confronta con chicchessia e porta a casa i risultati per le persone che rappresenta, lo dobbiamo agli oltre 4 milioni di iscritti che hanno scelto la Cisl proprio in virtù della sua apartiticità e del suo pragmatismo”.
Infine sullo sciopero il Segretario, come consueto si è espresso in modo molto chiaro.
“lo sciopero è uno strumento troppo importante che se inflazionato perde incisività. Riteniamo sbagliato questo sciopero generale. Ci auguriamo che Cgil e Uil abbandonino questa posizione pregiudiziale a prescindere e si concentrino sui risultati da portare a casa per le lavoratrici, lavoratori e pensionati.
La Cisl continua ad essere convinta che questo Paese ha bisogno di coesione sociale, di unità di intenti, questo Paese ha bisogno di un sindacato credibile che porti avanti le istanze di chi rappresenta indipendentemente dal colore politico della controparte. Ed infine invitiamo tutti ad abbassare i toni. Quello che sta succedendo nelle piazze in queste settimane e preoccupante ecco perché pensiamo che appiccare i fiochi e fomentare gli animi è pericolosissimo. Siamo al fianco di tutte quelle categorie di lavoratori vittime di aggressioni, docenti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale sanitario, personale dei trasporti e delle ferrovie dello Stato. Un crescendo di violenze inaccettabili. Invece di parlare di rivolta di piazza fossi in qualcuno mi occuperei di lavorare insieme a noi per difendere queste categorie di lavoratori”.
Uff. Stampa Ust Cisl Cuneo _ Cristian Peirone
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