Direttivo Fisascat Cisl Cuneo: bilancio e prospettive delle attività del 2024
Questa mattina si è tenuto il Direttivo di fine anno della Fisascat Cisl di Cuneo, presso il Salone Bertolino della Cisl a Cuneo. L’ordine del giorno includeva i seguenti punti: situazione politico-sindacale e convocazione del XII° Congresso Fisascat Cisl di Cuneo e avvio della fase congressuale.
Al tavolo di presidenza erano presenti: il Segretario Generale Cisl Cuneo, Enrico Solavagione, il Segretario Generale Fisascat Cisl Piemonte, Cristiano Montagnini e Alessandro Lotti, Segretario Generale Fisascat Cuneo. Dopo la relazione di Lotti, gli interventi dei partecipanti hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla categoria, sottolineando come, grazie all’Unione, siano stati portati avanti con successo iniziative di formazione, comunicazione e i Servizi Caf e Inas, sempre più in sintonia con le esigenze dei lavoratori.
Nella relazione iniziale Alessandro Lotti ha dichiarato: “il direttivo di fine anno non rappresenta soltanto l’occasione per ringraziare e salutare le tante delegate e delegati della nostra Federazione, ma ci permette di mettere a fuoco alcuni punti che hanno caratterizzato la nostra attività del 2024 come l’importanza del dialogo e del confronto che ognuno di noi a tutti i livelli ha portato avanti scevro da fuorvianti ideologie e prese di posizione che di sindacale non hanno nulla e come il coraggio di aver sempre sostenuto la nostra linea sindacale anche contro coloro che mentono, sapendo di mentire”
Cristiano Montagnini nel suo intervento ha dichiarato: “questo direttivo in particolare ha rappresentato anche l’occasione per introdurre la nostra stagione congressuale che avrà inizio a febbraio 2025 e che ci vedrà impegnati su più fronti Una manovra vicina ai lavoratori che come Fisascat rappresentiamo dove il oltre il 60% è part time involontario. La stagione contrattuale non è ancora terminata perché dobbiamo ancora dotare circa 2ml di lavoratori del rinnovo del contratto”.
Le conclusioni della riunione sono affidate al Segretario Generale Solavagione.
La relazione è iniziata con un pensiero rivolto alla lavoratrice Barbara, presente in sala, per il suo straordinario coraggio nell’affrontare, insieme alla categoria, la procedura legale riguardante una condotta antisindacale illegittima, che è stata vinta in tribunale. È stato espresso un sentito ringraziamento per le parole dei delegati intervenuti, i quali hanno manifestato con orgoglio il loro senso di appartenenza alla Cisl, nonostante le difficoltà di un periodo caratterizzato però da scelte coraggiose da parte dell’organizzazione. L’intervento si è poi concentrato sul grande lavoro svolto dalla Cisl a tutti i livelli: nazionale, regionale e provinciale riguardo alla manovra finanziaria.
“È fondamentale che tutti, ha dichiarato Solavagione, iscritti e non, comprendano il contesto storico in cui è stata varata la manovra e perché la Cisl esprime un giudizio positivo sulla finanziaria. Il contesto sociale ed economico in cui è stata elaborata questa manovra è colpito da un alto debito pubblico, una crisi internazionale, guerre, politiche di austerità imposte dall’Unione Europea e il patto di stabilità. Inoltre, la situazione è stata aggravata dal bonus 110%, che ha creato una vera e propria voragine nelle finanze dello Stato. È importante sottolineare che su 30 miliardi stanziati, 18 sono destinati a voci di spesa che la Cisl sostiene da sempre: lavoro, famiglia, IRPEF, e la detassazione dei premi derivanti dalla contrattazione di secondo livello”.
Solavagione è poi intervenuto sulla non adesione della Cisl allo sciopero: “la Cisl non ha aderito allo sciopero perché non segue la logica della mistificazione, ma preferisce rispondere con i fatti, la contrattazione, il confronto. Solo così possiamo considerare il nostro impegno vincente. Noi parliamo direttamente con le persone, le ascoltiamo e portiamo a casa soluzioni concrete. Non ci rivolgiamo alle masse da un palco, spingendo ideologie politiche. Noi parliamo alle persone!”.
Ha poi proseguito su: contrattazione privata, salario minimo e la partecipazione dei lavoratori nelle scelte aziendali. Forte è stato il passaggio sul tema sempre più all’ordine del giorno: la sicurezza.
“La Cisl Cuneo ha già intrapreso diverse iniziative per contrastare questo fenomeno. Da due anni è attivo lo Sportello SOS Infortuni, sono stati raddoppiati i RLST con le figure di Ugo Brunetto e Gerlando Castelli, e sono stati rafforzati i rapporti con gli enti preposti nelle aziende. Chiediamo con forza l’assunzione di un numero maggiore di ispettori per intensificare i controlli. Non possiamo più permetterci di leggere notizie di persone che perdono la vita sul posto di lavoro o che si trovano in condizioni di vita pericolose, come accaduto recentemente nell’albese, dove due giovani immigrati con regolare permesso di soggiorno, sono morti in un casolare a causa dei fumi di una stufetta”.
Solavagione ha poi concluso: “desidero ringraziare Alessandro Lotti e tutta la sua squadra per l’incredibile lavoro svolto, un impegno sempre più capillare su tutto il territorio provinciale. La categoria ha saputo ampliare i propri uffici per rispondere meglio alle esigenze degli iscritti e, allo stesso tempo, sta crescendo non solo in termini di adesioni, ma anche nelle vittorie ottenute nelle elezioni delle RSU”.
Tra i partecipanti, hanno preso parola anche Lino Palma, Segretario generale FELSA Cisl Piemonte, la Responsabile provinciale del Caf Cisl Cuneo, Aurora Rosolia, la Responsabile sportello SOS infortuni Elena Avico e Angelo Vero, Segretario organizzativo della Fnp Cisl Cuneo, che ha illustrato l’importanza del progetto di continuità associativa.
Per uff. Stampa Ust Cisl Cuneo _ Cristian Peirone
Categoria: Focus