Diageo: Fai Cisl in Provincia per salvare 350 posti di lavoro
Questa mattina si è tenuto un incontro in Provincia a Cuneo per discutere le strategie finalizzate a salvare i 350 posti di lavoro a rischio nello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba, ex sede storica della Cinzano fino agli anni Novanta. La multinazionale britannica di bevande alcoliche ha recentemente annunciato la chiusura della storica struttura entro giugno 2026, una decisione che ha sollevato forti preoccupazioni tra i lavoratori e le istituzioni locali.
Lo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba è da sempre un centro produttivo di grande efficienza. La decisione di Diageo di interrompere la sua attività sembra ancora più incomprensibile considerando che il mercato italiano resta un ambito di interesse per il gruppo.
Negli ultimi anni, il sito albese ha visto cambiamenti significativi, inclusi il trasferimento del comparto vino nel 2017 a una multinazionale australiana e la diversificazione della produzione, che ora include la vodka Chiroc, il rhum Captain Morgan, parte della vodka Smirnoff e bevande Ready to Drink.
La chiusura dello stabilimento rischia di segnare un grave colpo per la comunità locale.
Il 27 novembre scorso è iniziata una mobilitazione con il fine di trovare soluzioni per evitare la chiusura. In quella giornata è stato organizzato uno sciopero davanti ai cancelli della fabbrica a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni locali.
Nel corso dell’incontro odierno, in cui erano presenti: Presidente Luca Robaldo Consiglieri Antoniotti in videoconferenza Alberto Gatto Simone Manzone Sindaco di Bra Giovanni Fogliato Sindaco di Santa Vittoria d’Alba Adriana Maria Della Valle La RSU di Diageo Operation Italy Spa Le Segreterie provinciali di Fai cisl Flai Cgil e di Uila Uil hanno ribadito la necessità di un’azione comune per garantire i posti di lavoro.
Al termine dell’incontro, il Segretario generale della Fai, Antonio Bastardi, insieme ai delegati, ha incontrato il Segretario generale della Cisl Cuneo, Enrico Solavagione, per definire le prossime azioni da intraprendere. L’obiettivo è proseguire con la mobilitazione e sviluppare strategie mirate a trovare una soluzione che tuteli i diritti e i posti di lavoro dei dipendenti.
Durante l’incontro Antonio Bastardi ha dichiarato: “ho ribadito quale dev’essere il primo obiettivo di questa vertenza e cioè il mantenimento di tutti i 350 posti di lavoro prima di parlare di quello che potrebbe essere il piano sociale da attivare, a noi interessa il LAVORO!, le istituzioni ci hanno informato su quello che è stato il tema dell’incontro tenutosi in Regione Piemonte martedì 10 dicembre e della piena disponibilità che hanno dato all’azienda in termini di ricerca di un possibile acquirente SERIO che possa far continuare la produzione in questo stabilimento. Inoltre l’azienda, che si è detta irremovibile rispetto a quanto ci ha già detto, ha detto che attraverso un advisor cercherà un possibile acquirente per dare continuità. Siamo in attesa del primo incontro in Confindustria che si terrà lunedì 16 a Cuneo per iniziare questa trattativa per poi andare in assemblea dai lavoratori il prossimo 19 dicembre. Resta per noi di fondamentale importanza dare risalto ad ogni iniziativa e di non far calare l’attenzione su questa annosa vertenza che è arrivata lo scorso 26 novembre”.
Non sono mancate parole di incoraggiamento del Segretario generale Enrico Solavagione: “questa unità di intenti che vede insieme il Presidente della Regione, il Presidente della Provincia, i Sindacati ed i lavoratori è la prima importante risposta data ai vertici della multinazionale. Non comprendiamo la scelta di chiudere un’Azienda sana e non in perdita. Siamo a fianco della categoria e dei lavoratori”.
Per uff. Stampa UST Cisl Cuneo _ Cristian Peirone
Categoria: Focus, territori, Territorio