Coordinamento industria: CISL avanti tutta

venerdì 4 Novembre 2022 / Attualità

Il caro energia rischia di mandare in seria crisi le aziende di vari settori. I costi insostenibili delle bollette di luce e gas sono allarmanti.

Questo è il tema affrontato questa mattina nella Sede Cisl di Cuneo.

Presenti i Segretari di categoria del settore industria, che insieme a Tiziana Mascarello Segretario CISL Cuneo con delega all’industria e al Segretario Generale UST CISL Cuneo – Enrico Solavagione si sono riuniti come Coordinamento Industria.

I presenti si sono confrontati, hanno riflettuto e valutato se ci sono spazi di interventi su queste problematiche molto gravose e che in questo periodo stanno colpendo le Aziende.

Il rincaro di energia e gas, l’inflazione al 13 %, il rincaro delle materie prime sono le problematiche che colpiscono anche le Aziende industriali del cuneese.

Preoccupante è la valutazione che Terna, azienda che gestisce la rete elettrica nazionale, ha fatto sul consumo dell’energia nella quale Cuneo risulta la seconda provincia, dopo Torino, che utilizza più energia. I dati lo confermano: Torino 42 % e Cuneo il18 %.

In particolare si evidenzia che l’industria utilizza il 62 % , i Servizi il 18 %, a seguire il 16% per il consumo domestico e il 4 % per il comparto agricolo.

Infatti qualche mese fa, l’azienda Pirinoli di Roccavione, produttrice di cartoncino per imballaggio ha messo in cassa i suoi dipendenti: Circa 90 persone, a causa dell’aumento mastodontico delle bollette del gas, sono rimasti a casa.

Sappiamo benissimo – ha dichiarato il Segretario Generale Enrico Solavagione, che il PNRR ha stanziato circa 280 milioni per il Piemonte per interventi su fonti rinnovabili.

Ci risulta che il Piemonte abbia la volontà di investire circa il 30 % per costruire centrali idroelettriche ma che non basteranno.

Altro tema affrontato dalla Commissione è stato quello che riguarda la transizione energetica e la transizione ecologica.

Purtroppo alcune scelte fatte in passato sono state un po’ avventate, un esempio: si sono chiuse le centrali a carbone senza mettere già in atto.

Gli unici incentivi per le Aziende sono legati all’abbattimento degli interessi, il guadagno arriverà producendo energia.

Il Coordinamento industria manifesta pieno sostegno all’azione della CISL, ai 12 punti programmatici proposti al Governo. Nutre grande preoccupazione rispetto alla crisi energetica e auspica un intervento immediato del Governo a sostegno di famiglie, lavoratori ed imprese.

 

Uff. Stampa CISL Cuneo – Cristian Peirone

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