Infrastrutture, Cisl e Filca-Cisl Cuneo: “Partiamo dal territorio – investimenti per la competitività e l’occupazione”
Infrastrutture: tutti in piedi, a Cuneo, per un minuto di silenzio in ricordo delle morti provocate dal crollo del ponte di Genova. Una dimostrazione di rispetto che hanno dato i partecipanti alle vittime di questa grave sciagura al convegno organizzato dalla segreteria Cisl territoriale.
“Viviamo in un territorio che possiede una straordinaria ricchezza in ambiente, paesaggi ed enogastronomia, per non parlare dell’aspetto industriale, artigianale e commerciale – ha affermato – il segretario generale della Cisl cuneese, Massimiliano Campana – caratteristiche che sono poste in discussione da una rete viaria sicuramente insufficiente che rappresenta l’aspetto più evidente della carenza delle infrastrutture in provincia. Una carenza che pone un vistoso freno all’economia della nostra provincia. Ad essa bisogna aggiungere l’inadeguatezza di altre importanti strutture come quelle legate all’istruzione. Come Cisl riteniamo che lo sviluppo di un territorio sia legato ineluttabilmente alle sue infrastrutture e per questo non possiamo accettare l’immobilità che stiamo vivendo”. Al termine del suo intervento, Campana ha sottolineato un’importante notizia: “Il governo è ritornato sulle sue posizioni ed ha annunciato che, con uno specifico emendamento alla legge di bilancio, inserirà nuovamente il “bando periferie“ che prevede una disponibilità finanziaria per i comuni pari a 1,6 miliardi di euro.”
Una questione ripresa da altri relatori tra cui il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, Federico Borgna, che ha annunciato l’accordo tra Anci e governo per fa ripartire questo bando. “Per la verità – ha detto Borgna – come comune avevamo trovato i fondi necessari per le opere che avevamo previste, ma questo accordo ci dà un’ulteriore garanzia per la loro realizzazione”. Dichiarazioni che hanno dato maggior peso allo slogan del seminario “Partiamo dal territorio – investimenti per la competitività e l’occupazione in provincia di Cuneo”
Il segretario generale della Filca Cisl Cuneo, Vincenzo Battaglia, con una dettagliata relazione, ha riportato le situazioni più critiche delle opere infrastrutturali, lanciando una dura reprimenda alla classe politica che non è stata in grado di dare all’Italia e, nello specifico, alla provincia di Cuneo, un sistema di opere infrastrutturali all’altezza del territorio. “Non è possibile che un governo decida di realizzare un’opera e quello successivo la cancelli – ha affermato Battaglia – servono investimenti a lunghissimo raggio che non siano dipendenti dalle posizioni frenetiche dei governi. Senza infrastrutture non ci sono né investimenti né crescita economica né sviluppo sostenibile – ha concluso il segretario generale della Filca Cuneo –. Non ci si può stupire se da un’analisi sulle opere pubbliche del dicembre 2017 l’Italia rappresenta la penisola delle opere incompiute con ben 647 da ultimare”.
Purtroppo è lungo l’elenco delle opere da ultimare sul territorio provinciale. Tra le più importanti ci sono il raddoppio del tunnel del tenda, la realizzazione della circonvallazione di Demonte – Vinadio, il terzo lotto della tangenziale di Mondovì, la messa in sicurezza della statale 28 tra Ceva e Mondovì senza dimenticare i ponti di Cuneo che necessitano di urgente manutenzione come il viadotto Soleri realizzato nel 1933 e sul quale non è mai stato fatto alcun intervento conservativo.
Non bisogna poi dimenticare gli edifici scolastici dei quali sono un drammatico esempio la situazione dell’istituto alberghiero di Mondovì e l’Istituto Tecnico Industriale di Verzuolo.
“La mancanza di infrastrutture adeguate rappresenta un freno alla situazione occupazionale e ne altera la crescita – ha affermato nel suo intervento il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris –. Dobbiamo scommettere sulla ripresa economica del nostro territorio, ma per farlo dobbiamo creare i presupposti per ripartire appena possibile. La realizzazione delle infrastrutture necessarie al Piemonte e al Paese sono un’occasione di sviluppo che non possiamo perdere”.
Aspetto ribadito nell’intervento conclusivo il segretario nazionale della Filca Cisl, Franco Turri “Vogliamo proseguire il nostro cammino in Europa o tornare indietro nei secoli? – Ha affermato Turri con riferimento diretto alla politica di questo governo – la mancanza di infrastrutture costa all’Italia 70 miliardi di euro l’anno. La loro realizzazione, oltre a dare più competitività al nostro paese sarebbe un’importante volano di crescita occupazionale”.
Al convegno della Cisl sono intervenuti Giuseppe Tardivo (Ordinario di Economia e Direzione delle Imprese – Università di Torino e componente del Consiglio di Indirizzo dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale), Michele Pianetta (Vicepresidente ANCI Piemonte – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), Federico Borgna (Presidente della Provincia e Sindaco della Città di Cuneo), Davide Sannazzaro (Assessorato ai Trasporti e Lavori Pubblici Regione Piemonte).
Alfonso Territo
Categoria: Attualità, Territorio