Consiglio generale usr: la Cisl per l’autonomia e la credibilità del sindacato, ora lavoriamo per mantenere e migliorare i risultati ottenuti

giovedì 14 Novembre 2024 / Focus

Oggi, giovedì 14 novembre, presso l’hotel NH Torino Centro, situato in corso Vittorio Emanuele II, 104, a Torino, si è riunito il consiglio generale della Cisl Piemonte, alla presenza di Daniela Fumarola, segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, e Luca Caretti, segretario regionale della Cisl.

Al tavolo di presidenza, oltre a Fumarola e Caretti, erano presenti Bruna Tomasi Cont, Giovanni Baratta e il Segretario generale Fai Cisl Piemonte Emilio Capacchione nelle vesti di Presidente di Assemblea.

Nel suo intervento conclusivo, la Segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola ha esposto in maniera chiara la posizione della Cisl confederale su diversi temi. In particolare, ha dichiarato “noi pensiamo che questa manovra non sia da sciopero generale. Su 30 miliardi di euro, 17,6 miliardi di euro sono dedicati al taglio del cuneo fiscale fino a 40mila euro di reddito, all’accorpamento delle due aliquote Irpef e a interventi per la famiglia e i pensionati. Ora è il momento di sedersi ai tavoli con i ministeri, così come ci è stato proposto dalla premier Meloni. Noi abbiamo delle richieste da fare per migliorare la manovra e pensiamo di farlo ai tavoli e non incendiando le piazze. Le persone hanno bisogno di risposte concrete e non di atteggiamenti ideologici“. Inerente al contratto dei metalmeccanici Fumarola ha dichiarato: “non si può chiudere a ribasso un contratto che, già a partire dal precedente rinnovo, è stato un contratto importante e che ha previsto elementi fondamentali. Noi auspichiamo che si possa ricomporre il tavolo della trattativa perché la firma del contratto dei metalmeccanici ci deve aiutare anche ad accompagnare le transizioni in atto nel settore sulle quali c’è bisogno di dialogo e responsabilità da parte di tutti”.

La riunione di questa mattina è iniziata con l’intervento del Segretario generale USR Cisl Piemonte, Luca Caretti, che ha trattato vari temi dell’agenda sindacale, sia a livello nazionale che regionale. In particolare tra gli argomenti discussi nella sua relazione: la Legge di Bilancio 2025, la firma separata del contratto per il pubblico impiego e le trattative in corso a livello regionale sui temi degli ammortizzatori sociali e delle lunghe liste d’attesa nel settore sanitario.

La parola è poi passata agli interventi dei Segretari generali delle UST e dei Segretari generali di categoria regionali.

Molti sono stati gli argomenti trattati dal Segretario generale Cisl Cuneo Enrico Solavagione nel suo appassionato intervento.“E’ ora di dirci le cose come stanno su una manovra da 30 miliardi zavorrata da debito pubblico, da bonus110 che sottrae dalle casse dello Stato già quest’anno 38miliardi, dai conflitti bellici che hanno condizionato pesantemente la nostra economia, dal nuovo patto di stabilità europeo, dal patto di stabilità strutturale aver portato a casa per le persone che rappresentiamo 17,5 miliardi non è cosa da poco, abbiamo portato a casa questi risultati grazie alla tenacia di tutta l’Organizzazione, grazie al fatto di essere un Sindacato autonomo che si confronta con qualsiasi controparte senza pregiudizi si sorta, è chiaro ha proseguito il Segretario che il nostro ruolo non ei esaurisce qui. Dobbiamo difendere i risultati ottenuti durante tutto l’iter parlamentare e rilanciare sulle cose da migliorare. Implementare le pensioni minime, pensione di garanzia per i giovani, una politica industriale chiara e scevra da pericolose ideologie, ma soprattutto lavorare ad un patto sociale forte sulle importanti questioni che riguardano questo Paese”.

Solavagione si è poi soffermato sullo sciopero generale al quale la Cisl non partecipa “una scelta legittima ma davvero incomprensibile. Da sindacalista non ho mai dichiarato uno sciopero quando la controparte dimostrava disponibilità al dialogo. Lo sciopero è una cosa seria che pesa sulle tasche di lavoratrici e lavoratori. Non ci può essere superficialità nel proclamarlo, ma soprattutto non può essere inflazionato perché perde totalmente di efficacia. Noi abbiamo una missione importante ha proseguito il Segretario mantenere autonomo e credibile il Sindacato. Dobbiamo essere convinti e compatti, lo dobbiamo a milioni di lavoratori, lavoratrici e pensionati che vogliono questa Cisl”.

Infine sulla questione Stellantis “non solo in questa Regione o in questa Provincia ma in tutta Europa rischia di scomparire l’automotive, sono state fatte scelte irrazionali e sbagliate in preda a fanatismi ideologici che hanno tenuto conto della sostenibilità sociale di questi provvedimenti. Migliaia di lavoratori stanno vivendo il dramma di non vedere un futuro lavorativo davanti a se, come Sindacato dobbiamo farci parte attiva nel portare avanti le istanze di queste persone ed il Governo deve farsi promotore di una giusta ed equilibrata transizione che viceversa renderà questa Italia, che è stata la 7° potenza mondiale una italietta da cartolina illustrata”.

Presenti, insieme al Segretario generale i componenti della Segreteria Tiziana Mascarello e Francesco Gazzola, numerosi segretari di categoria, Gerlando Castelli e Ugo Brunetto Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST).

 

Per uff. Stampa UST Cisl Cuneo _ Cristian Peirone

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