Consiglio Generale FIM-CISL Cuneo: bilancio dei primi dieci mesi della nuova Segreteria

venerdì 27 Settembre 2024 / Focus

Si è svolta presso l’Albergo Cantine Ascheri a Bra la riunione del Consiglio Generale FIM-CISL Cuneo, aperta dai saluti e dalla relazione del Segretario Generale Roberto Lepori. L’incontro ha trattato temi cruciali come la situazione organizzativa interna, l’aggiornamento sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i metalmeccanici e un’analisi della situazione industriale del territorio cuneese. Al tavolo di presidenza erano presenti: Valerio D’Alo’, Segretario Nazionale FIM-CISL, Tino Camerano, Segretario Generale FIM-CISL Piemonte, e Enrico Solavagione, Segretario Generale CISL Cuneo, e la componente della segreteria UST Tiziana Mascarello. La relazione iniziale di Roberto Lepori ha fornito un’ampia panoramica della situazione sindacale nelle aziende della provincia di Cuneo. In seguito, numerosi delegati hanno preso la parola, tra cui Massimo Mana, per condividere le problematiche nelle aziende cuneesi. Questo confronto ha permesso di raccogliere testimonianze dirette da parte dei delegati fornendo un quadro reale delle condizioni di lavoro e delle dinamiche sindacali nelle Aziende del territorio. Al termine è intervenuto il Segretario Generale FIM-CISL Piemonte, Tino Camerano. Successivamente, è stata la volta di Enrico Solavagione, Segretario Generale UST CISL Cuneo, che ha tracciato un bilancio degli ultimi anni segnati da crisi multiple: la pandemia, le difficoltà industriali e le tensioni internazionali. Nonostante le avversità, Solavagione ha elogiato la capacità del sindacato di mantenere coesione e ottenere risultati importanti, grazie alla leadership di Gigi Sbarra. Solavagione ha sottolineato che, a livello provinciale, anche la crisi della Stellantis sta causando problemi. Sul fronte confederale, Solavagione ha ribadito l’importanza dell’autonomia sindacale e del confronto con il governo su questioni fondamentali come il taglio del cuneo fiscale, il potenziamento della sanità pubblica e la gestione della transizione ecologica. Quest’ultima richiede un approccio graduale per evitare un rischio di deindustrializzazione, che metterebbe ulteriormente sotto pressione il mercato del lavoro. La chiusura dei lavori è stata affidata a Valerio D’Alo’, Segretario Generale FIM-CISL nazionale, che ha richiamato l’attenzione sulle preoccupazioni legate alla crisi in alcuni settori industriali, come quello automobilistico. Situazioni che richiederanno una forte mobilitazione e un continuo impegno del sindacato per difendere i diritti dei lavoratori e favorire un dialogo costruttivo con le istituzioni.

 

Per l’uff. Stampa UST Cisl Cuneo _ Cristian Peirone

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