“La scuola, gli alunni e le famiglie”: convegno della Cisl Scuola Cuneo
Oggi (23 aprile) presso IIS VALLAURI Fossano la CISL Scuola Cuneo e l’Irsef-Irfed ha organizzato un importante convegno nel quale si è riflettuto sulla relazione scuola-famiglia nel cinquantesimo dei decreti delegati che, negli anni ’70 con l’istituzione degli organi collegiali aprivano la strada all’idea di scuola “comunità educante e democratica” di tipo partecipato.
Il titolo del convegno “il divorzio scuola famiglia a cinquant’anni dall’istituzione degli organi collegiali” ha preso spunto da uno scritto di Emidio Pichelan presente al tavolo dei relatori. Una tavola rotonda dove Sindacalisti, docenti, formatori e amministratori si sono confrontati.
L’inizio del convegno, dopo i saluti iniziali Claudia Zanella, segretaria generale Cisl Scuola, ha dialogato con lo stesso Pichelan, insegnante, storico e “vulcanico” sindacalista Cisl e formatore del Centro studi.
Il convegno è poi proseguito con la tavola rotonda moderata da Rocco Zagaria, dell’ufficio stampa Cisl Piemonte, nella quale sono intervenuti: Roberto Buongarzone (Coordinatore Dirigenti scolastici Cisl Scuola Cuneo), Davide Sannazzaro (Consigliere provinciale politiche scolastiche e coesione sociale) oltre che Claudia Zanella e Pichelan.
La relazione sul tema “La partecipazione conta: il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione” è stata affidata a Maria Grazia Penna, segretaria generale Cisl Scuola Piemonte
Le conclusioni del convegno sono state di Enrico Solavagione, segretario generale Cisl Cuneo: “Partecipazione e coesione sociale: uno sguardo al futuro”.
Solavagione, nel suo intervento iniziato ringraziando e facendo i complimenti alla Segretaria Claudia Zanella, ha “toccato” molti punti nel quale la Scuola italiana sta affrontando. Il sistema scuola, ha dichiarato Solavagione, è un Organismo complesso, nel quale a volte le criticità vengono affrontate dall’alto con ricette superficiali. Una scuola che in questi anni è stata indebolita anche a causa della pandemia e da un confronto non esigibile con genitori e alunni.
La scuola deve avere la forza di far conoscere all’esterno i problemi della professione. Dallo stress dal lavoro correlato, dai carichi di lavoro dagli stipendi insoddisfacenti.
Una situazione che va a “minare” anche quei docenti, che ogni giorno mettendoci del proprio tempo e proprie risorse lavorano alla propria formazione. Come diceva Freud l’insegnamento è una di quelle tre professioni quasi impossibili come psicanalizzare, governare ed educare. Troppe volte i docenti si sentono isolati, travolti da adempimenti burocratici problemi e pratiche quotidiane che tolgono energie che invece dovrebbero essere indirizzate verso azioni pedagogiche.
L’azione della Cisl è costante, crediamo nella partecipazione così come si evidenzia nella proposta di legge di iniziativa popolare.
Nel chiudere il suo intervento il Segretario ha augurato un buon 25 aprile, una Festa della Liberazione che deve unire tutti oltre ad invitare la platea a partecipare alla manifestazione del 1° maggio che si terrà a Cuneo.
Non è mancata, al termine del convegno la dichiarazione di Claudia Zanella Segretaria Generale Cisl Scuola Cuneo. “Con questa iniziativa abbiamo fatto memoria dei momenti fondanti della storia della nostra scuola e analizzare con capacità critica le difficoltà del presente e le sfide che ci pone il futuro. Sfide che vanno affrontate con spirito di squadra, compattezza e unità di intenti”.
Per uff. Stampa UST Cisl Cuneo _ Cristian Peirone
Categoria: Focus