Azienda Pirinoli in crisi e aperta la cassa integrazione. Il Segretario Generale CISL Cuneo: “Sono mesi che denunciamo i pericoli derivanti dalla crisi energetica”
A causa dell’aumento, in modo mastodontico delle bollette del gas, la Cartiera Pirinoli di Roccavione, produttrice di cartoncino da imballaggi, ha messo i dipendenti in cassa integrazione fermando la produzione.
La causa di questa crisi è dovuta ai troppi rincari della bolletta del gas fondamentale per l’azienda.
Sono mesi che denunciamo sia a livello locale che nazionale – afferma il Segretario generale della CISL di Cuneo Enrico Solavagione, i pericoli derivanti dalla crisi energetica e del gas. Pericoli che si stanno traducendo in chiusure aziendali e perdite di posti di lavoro.
Questa provincia ha retto meglio di altre provincie in Piemonte alle molteplici crisi che si sono succedute dal 2008 ad oggi, questo grazie ad un tessuto economico e sociale solido e coeso.
Infatti la Cartiera, rinata nel 2015 come cooperativa fondata dai propri lavoratori che l’avevano acquisita evitandole il fallimento era da sette anni che non ha mai fermato la produzione né usato la Cassa integrazione. L’azienda garantisce una sicurezza economica a circa 90 famiglie.
Purtroppo però – prosegue il Segretario Solavagione, questa batosta rischia di tramutarsi in un “bagno di sangue” anche nella provincia cuneeese.
Confidiamo in un intervento del Governo e dell’Unione Europea, ora! Subito! Mettere un limite al prezzo del gas e positivo, parimenti vano sostenute economicamente aziende e famiglie. L’Italia paga il prezzo dei troppi no, no ai riclassificatoti, no al nucleare, no all’eolico.
Bisogna fare in fretta – conclude Solavagione, la politica tutta su questi argomenti deve fare quadrato perché i cittadini, i lavoratori, i pensionati, gli imprenditori non capirebbero eventuali ritardi dovuti a strategie meramente elettorali.
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