Alstom: approvato dai dipendenti dello stabilimento di Savigliano l’accordo integrativo siglato da Fim, Fiom e Uilm con i vertici del gruppo presso l’Assolombarda, a Milano

All’Alstom di Savigliano i dipendenti hanno approvato, con quasi il 90% dei voti favorevoli, l’ipotesi di accordo del contratto integrativo  e del premio di risultato  che Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno siglato nei giorni scorsi con i vertici dell’Alstom e che ha valore in tutti gli stabilimenti presenti in Italia, con alcune differenze riguardanti il pdr.

Il Premio di Risultato:

Il premio di risultato presenta diverse novità a partire dalla parte variabile che può raggiungere i 250 € nel triennio. Il suo calcolo  prevede nuovi 5 parametri: margine industriale, che peserà per il 45% del premio; ricavi (15%); infortuni (10%); costi della non qualità (15%) e puntualità delle consegne (15%).

Altra importante novità riguarda la trasformazione di una parte del Pdr  in una quota fissa che sarà pagata insieme alla quattordicesima. Inoltre il pdr è esteso anche ai lavoratori somministrati ed ai neoassunti.

L’accordo integrativo

L’accordo integrativo prevede la costituzione di una “Commissione Formazione” che dovrà incentrare la sua attività sul diritto alla formazione continua ed al mantenimento, da parte aziendale, delle professionalità critiche.

Sono mantenuti, solo per il personale già presente al 31 dicembre 2017,  il premio di fedeltà e di anzianità.

Previsti inoltre permessi per visite mediche, borse di studio per i figli dei dipendenti.

Il comunicato unitario

Il risultato raggiunto è ben sintetizzato nel comunicato unitario redatto da Fim Cisl, Fiom Cgil e Fim Cisl dopo l’ipotesi di accordo stipulata con la controparte “l’intesa, che giunge dopo oltre dieci mesi di trattativa e un’iniziativa di mobilitazione con due ore di sciopero, definisce lo scenario industriale di riferimento di Alstom ferroviaria, pur con le incognite degli effetti della annunciata fusione con Siemens Mobility, a partire da ridisegno delle relazioni industriali, della definizione del ruolo del Coordinamento e dagli ambiti riservati alle Rsu di sito”

Alfonso Territo