Sospiro di sollievo per i dipendenti della “3M” di Predosa (Al): raggiunto l’accordo per salvare produzione e occupazione
A settembre 2017 la doccia fredda con l'annuncio della cessazione della produzione. Il 16 novembre l'attesa buona notizia dell'accordo che salva produzione e occupazione
Il 4 settembre 2017 la proprietà di “3M” (ex Grafoplast) annunciava con una lettera la volontà di chiudere il sito di Predosa (AL).
Dopo mesi di incertezza con mobilitazione che non si è mai fermata, per gli oltre 40 dipendenti il 16 novembre è stato un giorno decisivo, dal momento che la stessa azienda ha informato di aver raggiunto un accordo per la vendita del business relativo ai prodotti per l’identificazione dei cavi elettrici. Ora sarà un’azienda di proprietà della famiglia Piana, imprenditori specializzati in questo settore sin dal 1963, a gestire l’impianto della provincia.
Grande soddisfazione per la Femca Cisl Alessandria-Asti, Federazione impegnata in prima linea a sostenere la battaglia delle lavoratrici e lavoratori, protagonisti di un pacchetto di sciopero a giorni alterni.
Queste le parole di Roberto Marengo, Segretario generale Femca territoriale, che durante i lavori del direttivo nazionale del comparto chimico svoltosi nella stessa giornata a Roma (nella foto a destra), ha ripercorso tutta la vicenda della 3M, dove la Femca ha la maggioranza di Rsu e iscritti: “Una grande conquista sinonimo di ottime relazioni, in quanto dopo la comunicazione della società di chiudere, il Sindacato ha chiesto con forza la possibilità che l’azienda vendesse. La responsabilità dei lavoratori, l’indispensabile supporto delle nostre Rsu e l’impegno dell’azienda hanno realizzato questo bel risultato”.
Un risultato “unico in provincia perché da una chiusura di un’azienda siamo riusciti a convincere la 3M a contemplare una vendita, dal momento che fino all’ultimo non si sapeva se sarebbe andata a buon fine“, aggiunge Sarah Rege della Femca Cisl.
I Sindacati ha lavorato quindi su due fronti: il primo, in caso di chiusura, per garantire ai lavoratori le maggiori tutele possibile, l’altro per spingere su una vendita che andasse a buon fine.
“Il sindacato – spiegano i Sindacati in una nota unitaria – è riuscito nel tempo a scardinare la posizione di una multinazionale molto rigida nei propri processi e a garantirsi l’impegno, di parte aziendale, nel cercare una ricollocazione del sito. A tal fine abbiamo coinvolto le istituzioni, in primis il prefetto di Alessandria Romilda Tafuri che ringraziamo pubblicamente per il fondamentale contributo che ha saputo dare alla discussione, e poi la politica nelle persone dei parlamentari Federico Fornaro, Daniele Borioli e Cristina Bargero. Anche il sindaco di Predosa Giancarlo Rapetti è stato vicino a noi come a tutti i lavoratori partecipando a tutti i tavoli convocati e portando solidarietà sui cancelli della fabbrica durante le interminabili ore di presidio”.
…Dove eravamo rimasti
4/9/2017- La 3M Italia Srl (ex Grafoplast) con lettera del 4 settembre ’17 ha annunciato la chiusura del sito di Predosa (AL) ed avviato una procedura di mobilità.
“Ieri, durante l’incontro presso Confindustria non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti alle nostre richieste“, lamenta Roberto Marengo, Segretario generale della Femca Cisl Cisl territoriale che ha firmato, insieme a Filctem e Uiltec, una nota per denunciare le criticità che stanno affrontando gli oltre 40 dipendenti.
Oggi, dopo il picchetto di lavoratrici e lavoratori davanti allo stabilimento produttore di marcature per cavi elettrici, a cui ha partecipato anche il Sindaco di Predosa Giancarlo Rapetti, è stato proclamato lo stato di agitazione che prevede un pacchetto di ore di sciopero a giorni alterni da domani, 27 settembre, al 4 ottobre.
Il prossimo 5 ottobre riprenderanno le trattative, ed in base all’andamento delle stesse si valuterà la situazione.
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