Asti, Cisl in piazza per dire NO all’aumento delle tariffe: “Ingiusto mettere in ginocchio le fasce più deboli”
La Cisl territoriale è scesa in piazza ad Asti per dire NO all’aumento ingiustificato di mense e trasporti che pesa soprattutto sulle fasce più deboli.
Il 23 marzo, con il presidio unitario organizzato avanti al Comune in Piazza San Secondo, sono stati distribuiti i volantini alla cittadinanza, in concomitanza con i lavori serali del Consiglio comunale sul bilancio preventivo.
Solo qualche settimana fa la Cisl, con Cgil e Uil, durante l’incontro con l’amministrazione del Comune di Asti incentato sul Bilancio di previsione 2018, aveva chiesto al Sindaco Maurizio Rasero di rivedere la decisione di aumentare le tariffe, e così non è stato.
La delegazione sindacale formata da Stefano Calella, Segretario Cisl Alessandria-Asti, Carmen Soffranio, Segretaria Fnp Cisl (Federazione Pensionati) territoriale, e da Cgil e Uil non ha intravisto nessun tipo di spiraglio al termine dell’ultimo incontro svoltosi ad Asti il 10 marzo.
Scatta dunque, come già annunciato, l’iniziativa di mobilitazione unitaria che si terrà ad Asti venerdì 22 marzo, alle ore 19,00, con un presidio unitario davanti al Comune di Asti in piazza San Secondo, in concomitanza con i lavori del Consiglio comunale sul bilancio preventivo.
“Purtroppo siamo sempre distanti – afferma Calella – il sindaco Rasero e l’assessore Berzano sono rimasti sulle loro posizioni: aumenti necessari per esigenze di bilancio. Ci dicono che per quest’anno sarà necessariamente così ma alla fine ancora una volta pagano i cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli”.
“Tra le pieghe del capitolato, ci è stato detto, si cercherà di trovare i margini per scongiurare la variazione del costo, parliamo ad esempio della Tari, ma solo in futuro, quando partirà il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti che potrebbe portare ad un risparmio“, spiegano i responsabili sindacali.
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Asti, il 23 marzo 2018 la Cisl al presidio unitario oragnizzato davanti al Comune per dire No agli aumenti delle tariffe di mense e trasporti, che pesano sulle fasce più deboli -
Le protesta della Cisl ad Asti davanti al Comune durante la discussione del bilancio preventivo -
La nostra mobilitazione è iniziata già a partire da fine 2017
Categoria: Attualità, Sanità e socio-assistenziale, Territorio