#Zeroinfortuni! Alessandria si ferma per chiedere più prevenzione: al lavoro su nuovo protocollo d’intesa tra le parti sociali
Dopo l’ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato la morte di un giovane lavoratore alla SLI di Vignole Borbera, il 19 giugno la Cisl è scesa nuovamente in piazza per chidere misure di prevenzione più stringenti e rafforzare la presenza nel territorio di un numero congruo di Ispettori del Lavoro e dello SPRESAL per poter prevenire gli infortuni, diffondere la cultura della sicurezza e proteggere i lavoratori atipici, apprendisti e tirocinanti dagli abusi nel loro impiego. Occorre rimettere la SOCUREZZA SOPRA TUTTO, perchè nel 2018 questa catena di morti, in un Paese civile, è inaccettabile!
“La sicurezza è un VALORE AGGIUNTO per le aziende, non un costo! Ed il lavoro non può trasformarsi da sogno ad incubo...”, l’appello lanciato da Roberto Marengo, segretario generale Femca Cisl territoriale (lavoratori settori chimica e gomma-plastica), davanti alle lavoratrici e lavoratori che si sono ritrovati davanti al palazzo della Prefettura di Alessandria per partecipare al presidio accompagnato dallo sciopero provicniale di quattro ore dei degli addetti dell’industria.
Basta morti sul lavoro! Presidio Alessandria 19-6-18
"Il lavoro non deve trasformarsi da sogno a incubo"Davanti alla Prefettura di Alessandria, questa mattina, abbiamo ricordato le tante persone che ogni giorno non riescono più a tornare a casa dalle proprie famiglie, a causa di infortuni mortali avvenuti sul posto di lavoro; padri, madri, e anche figli, com'è avvenuto pochi giorni fa con la tragica morte di Davide, che ha perso la vita a soli 22 anni a causa di un grave incidente con un muletto a Vignole B.ra (AL).Occorre rimettere la sicurezza sopra tutto, e al più presto, perchè in un Paese civile, nel 2018, tutto questo è inaccettabile.La #sicurezza è un #VALORE AGGIUNTO, NON UN COSTO, come ricorda Roberto Marengo (Femca Cisl terr.le).Vai al nostro focus: https://bit.ly/2JL5UAV
Pubblicato da Cisl Alessandria-Asti su Martedì 19 giugno 2018
Le organizzazioni sindacali hanno incontrato il Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, per chiedere “misure urgenti e concrete” a tutela di tutti i lavoratori, puntano il dito sulla prevenzione e formazione, soprattutto dei più giovani ed inesperti, spesso precari, in somministrazione, a termine.
“Non dobbiamo dimenticare che esiste un problema culturale di fondo, quando parliamo di lavoro temporaneo ed atipico”, riflette Alessandro Lotti, segretario generale Felsa Cisl Piemonte (lavoratori in somministrazioone, autonomi ed atipici). “Parliamo infatti di lavoratori di passaggio: se consideriamo che la durata media delle missioni per le Agenzie di Lavoro è di quindici giorni, possiamo vedere come i lavoratori precari abbiano non poche difficoltà a denunciare eventuali problematiche o situazioni critiche legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro…” [-> qui è possibile scaricare l’opuscolo informativo sulla sicurezza dei lavoratori in somministrazione]
Guarda qui lo speciale con i nostri interventi:
“In tempi di crisi e di risorse limitate aumenta il rischio di incidenti, per la mancanza di manutenzione, ma anche per la carenza di formazione”, fanno notare i sindacalisti.
I numeri di incidenti ed infortuni mortali, a livello nazionale, sono infatti tornati a crescere negli ultimi anni, dopo la fase della crisi che li aveva fatti diminuire, complice la ripresa dell’economia e produzione; anche la situazione locale resta molto preccupante, alla luce del fatto che la provincia di Alessandria oggi ha un tasso di disoccupazione pari all’11, 6%.
“C’è l’impegno della Prefettura di verificare con gli enti di controllo, Spresal e Ispettorato del Lavoro, se ci sono i presupposti per effettuare maggiori controlli ma c’è soprattutto l’impegno per arrivare alla definizione di un protocollo d’intesa con le associazioni di categoria per individuare procedure e strumenti al fine di migliorare le condizioni di sicurezza”, fanno sapere le organizzazioni sindacali al termine dell’incontro.
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SCARICA IL VOLANTINO dello SCIOPERO:
Anche Fim, Fiom e Uilm territoriali (Lavoratori Metalmeccanici), con i Sindacati che rappresentano i lavoratori atipici (Felsa-Nidil-Uiltemp) hanno proclamato uno sciopero di 8 ore (-> il volantino)
Sono 320 le persone che, in Italia, hanno perso la vita a causa di incidenti sul lavoro al 12 giugno 2018, 4 i decessi in provincia di Alessandria e 4 su Asti da gennaio ad aprile di quest’anno (come evidenziano le tabelle Inail sottostanti), 27 gli incidenti mortali in Piemonte sempre nei primi quattro mesi del 2018; un bollettino di guerra, una strage quotidiana che va fermata; gli ultimi dati INAIL dicono che sono in crescita anche le malattie professionali.
Lo abbiamo ricordato qualche settimana fa in occasione del Primo Maggio, ripetendo a gran voce che la Sicurezza è il cuore del lavoro, e che dietro freddi numeri si nascondono volti, persone, padri, madri, e purtroppo anche figli che, dopo una giornata di lavoro, non possono più far ritorno a casa dalle proprie famiglie.
Vogliamo ricordare ancora una volta un aspetto fondamentale, quello della necessità di investire sulla prevenzione a partire dai più giovani, che sono i più a rischio per colpa dell’inesperienza e della mancata formazione; dall’altra parte ci sono i più anziani, a rischio perché continuano a lavorare per più tempo, visto che l’accesso alla pensione si è via via allontanato.
Incidenti mortali, infortuni e malattie professionali prov. di Alessandria, Asti e Piemonte: i report da sito Inail.it
-> [Report]- infortuni mortali (da gennaio- aprile ’18 e confronto con anni passati ) crescono in entrambe le province:
-> [Report]-Andamento degli infortuni ed analisi per settori attività (2012-2016):
-> [Report] – denunce di malattie professionali (agg.aprile ’18) crescono in in prov. AL, calano in prov. AT:
Una piaga senza età, ma sono i giovani quelli che rischiano di più
A seguito del calo demografico, dell’allungamento dell’età media e di quella lavorativa, nel nostro Paese si contano pochissimi lavoratori giovani e molti over 50: i ragazzi tra i 15 e i 29 anni sono appena il 12% rispetto al totale degli occupati.
Negli ultimi 20 anni, inoltre, l’età media dei lavoratori italiani è aumentata di ben 5 anni, un incremento che in nessun altro Paese europeo è stato così rilevante.
Per combattere gli infortuni, le malattie professionali e promuovere il diritto alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, è stata anche elaborata una piattaforma unitaria.
Di fronte al ripetersi dei nuovi gravi infortuni mortali e non, non basta più la denuncia, ma occorre intensificare la mobilitazione e sensibilizzazione di tutti, dentro e fuori i luoghi di lavoro!
Per approfondire:
-> Le nostre iniziative di formazione e sensibilizzazione per la sicurezza di lavoratrici e lavoratori sul territorio di Alessandria ed Asti
-> Salute e sicurezza sul lavoro, da dove siamo partiti e dove stiamo andando? (nostro seminario formativo condotto dal Prof. Marco Lai)
-> Speciale “INAS INFORMA“, con dati e riflessioni sul tema della prevenzione/tutele per giovani lavoratori: scarica o sfoglia la rivista on line
-> L’appello della Cisl territoriale al Primo Maggio 2018:
La Sicurezza sopra tutto! Intervento di M.Ciani a Ovada (1°Maggio)
"Non dimentichiamoci che dietro i numeri ci sono #persone, #storie".I numeri 'inaccettabili' richiamati da Marco Ciani, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti, sono quelli legati agli incidenti mortali ed infortuni sul lavoro, emergenza che tocca molto da vicino anche il nostro territorio. Lo ha fatto questa mattina aprendo il comizio della Festa del Lavoro organizzata ad #Ovada (AL).
Pubblicato da Cisl Alessandria-Asti su Martedì 1 maggio 2018
Categoria: Attualità, Galleria, Industria, Salute e Sicurezza, Territorio, Video