“Non ci arrendiamo, ora costruire un dialogo con la proprietà dell’Outlet di Serravalle Scrivia”. Non si spengono i riflettori sulla nostra “battaglia” di Pasqua per migliorare la condizione di oltre 2mila lavoratori

venerdì 21 Aprile 2017 / Attualità
striscione corteo outlet
Era il 15 aprile 2017. Ad un anno dalla nostra mobilitazione di protesta la prima svolta significativa per migliorare le condizioni di migliaia di lavoratrici e lavoratori grazie all'intesa firmata a fine 2017
Outlet sciopero

Atmosfera surreale e scorcio inusuale all’Outlet di Serravalle Scrivia (AL)

Gli immensi parcheggi deserti. E’ forse questa l’immagine-chiave diventata simbolo della lunga mattinata di sabato 15 aprile,  una mattina di protesta alla vigilia di Pasqua, ma anche piena di colori e musica, che ha visto protagonista la manifestazione organizzata da Cisl, con Cgil e Uil territoriali, per puntare i riflettori sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici e lavoratori dell’Outlet di Serravalle Scrivia (AL) e di tutta la vasta area commerciale circostante che comprende anche Iper e Retail Park, iniziativa che è andata a rafforzare le due giornate di sciopero di tutti i settori (vista l’alta diversificazione dei contratti applicati in questa  ‘cittadella’ commerciale) del 15 e 16 aprile.
Un gran numero di manifestanti è sceso in strada, la provinciale 35 bis dei Giovi, dalle 9 fino alle 13 bloccando il tratto della  compreso tra le due rotonde, impedendo quindi l’accesso all’area commerciale, anche se alcuni clienti e turisti, verso tarda mattinata, hanno raggiunto la struttura a piedi dal vicino centro di Serravalle Scrivia; Lo gridiamo in coro, dignità per il lavoro,Pasqua con chi vuoi ma non con McArthurGlen, sono solo alcuni dei tanti slogan scritti a caratteri cubitali sui grandi cartelloni e striscioni che hanno animato la strada.

Com’è ormai noto la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” è stata la volontà della proprietà dell’Outlet, il Gruppo McArthurGlen, di tenere aperta la struttura per la prima volta dopo diciassette anni anche durante le giornate festive di Pasqua e Santo Stefano, passando così da 361 a 363 giorni d’apertura. I diretti interessati sono stati gli oltre 2.500 lavoratori di uno dei più grandi  Outlet d’Europa con 250 grandi marchi della moda (per approfondire vai al nostro precedente approfondimento)

striscione outlet

Il nostro appello!

Ma c’è un altra “prima volta”, un fatto storico, perchè dopo tanti anni, appunto, l’universo “Outlet” e soprattutto la nostra battaglia ha attirato su di sè proprio tutti i riflettori, diventando da qualche settimana a questa parte un “caso” nazionale che ha dato vita ad un ampio dibattito tra l’opinione pubblica, anche grazie al forte eco avuto sui principali media nazionali e sui potenti mezzi “social”.

Una battaglia, la nostra, che ha riportato al centro il tema del valore della persona, oltre che del lavoro, ed ha riportato nell’agenda politica e parlamentare  il tema della corretta regolamentazione delle giornate di chiusura dei grandi centri commerciali, con la della necessità di mettere mano alla giungla contrattuale esistente in settori altamente frammentati come quelli legati al commercio ed ai servizi; la deregulation nel commercio, lasciata in dote nel 2011 dal Governo Monti, ha infatti generato molta confusione creando un far west sulle aperture dei negozi, in assenza, in molti casi, di una contrattazione di secondo livello sulle materie dell’organizzazione del lavoro.
Questo è appunto il caso dell’Outlet di Serravalle.

“Stiamo aspettando risposte da troppo tempo”. Lo ripetono a voce alta le lavoratrici, i lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali.

“Prima di arrivare a proclamare lo sciopero abbiamo tentato tutti gli accordi possibili”, ha sottolineato più volte Cristina Vignolo, Segretaria generale della Fisascat di Alessandria-Asti, la Federazione cislina che tutela gli adetti del Commercio e Servizi. “Non esistono relazioni sindacali con la proprietà, abbiamo chiesto un incontro nell’ottobre 2014 e da allora stiamo aspettando una risposta, i lavoratori sono esasperati e sono l’anello debole della catena perché vengono imposti continuamente orari allungati oppure iniziative straordinarie, senza dimenticare del tema della sicurezza”.

Altro tema emerso in questo giorni, non meno significativo, la totale assenza di sostegni ad hoc, di quei preziosi strumenti di welfare finalizzzati a supportare le migliaia di lavoratrici e lavoratori impiegati nella struttura, esempio su tutti la necessità di attivare un asilo per i figli dei dipendenti: “Da tempo chiediamo un welfare del centro commerciale, per coniugare i tempi di vita e i tempi di lavoro dei dipendenti, in modo particolare a favore delle madri lavoratrici”. Ma da allora più nessuna risposta.

sciopero outlet

I manifestanti hanno bloccato le due rotonde sulla strada provinciale 35 bis dei Giovi

McArthurGlen non può continuare a sostenere che non può trattare con le organizzazioni sindacali – incalza Cristiano Montagnini, Segretario generale Fisascat Piemonte – visto che è la committente reale di quest’attività in cui percepisce per ogni negozio un affitto ma anche una percentuale del fatturato ed è quindi corresponsabile e responsabile di tutto quello che avviene all’interno del Designer Outlet”.
Se aprire durante le festività è vitale per la sopravvivenza del centro commerciale, noi siamo pronti a trattare affinché, con una turnazione che permetta ai lavoratori di vivere le giornate festive con più serenità, si garantisca anche l’apertura dei negozi, perchè la flessibilità va contrattata!“, aggiunge.

-> Leggi Outlet aperti di domenica non creano vera ricchezza” del 19 aprile
-> LeggiLo sciopero di Pasqua fa male” dal quotidiano Avvenire del 17 aprile

(in fondo, su questa pagina, è possibile visualizzare e scaricare la rassegna stampa nazionale e locale completa sul nostro sciopero)

Ora la priorità è costruire un dialogo.Lo sciopero – insistono i sidacalisti-  è stato la conseguenza della decisione di McArthurGlen di aprire a Pasqua senza mai incontrarci, senza mai parlarci. Ma non ci arrendiamo, continuiamo a lavorare per costruire un dialogo”. Lo ribadisce anche Sergio Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti, nel ricordare che occorre partire da zero, perchè le relazioni sindacali con la proprietà sono inesistenti:

Quello di Serravalle è un centro commerciale molto importante, uno delle più grandi realta’ occupazionali della nostra Provincia, però sarà ancora più importante nel momento in cui sarà in grado di garantire a tutti i suoi dipendenti la corretta applicazione dei contratti, perchè il problema non è solo lavorare a Pasqua oppure no, il problema è che non si condividono determinate scelte con i lavoratori come in altri ambienti di lavoro, che funzionano meglio e di più”.

Riflette Alessio Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte intervenendo alla manifestazione: “Qui ci troviamo davanti a persone che molto spesso si trovano a contrastare, con enormi difficoltà, una modalità unilaterale di rapporto con il datore di lavoro. Ripartiamo oggi, da questa mobilitazione e da questa strada, per provare a ricompattare questo grande conglomerato di mondo del lavoro, per contrattare orari e flessibilità e  non lasciare soli questi lavoratori”.

Anche l’incontro, al termine della mattinata, di  una delegazione di lavoratrici e lavoratori con la direzione dell’Outlet si inserisce nel tentativo di costruire un dialogo, un colloquio con cui non sono state evidenziate solamente  le varie criticità ma si sono ribadite richieste e proposte.
Con la nostra iniziativa abbiamo rappresentato la condizione di migliaia di lavoratori spesso “invisibili“, tra cui molti precari, abbiamo fatto sentire la voce di chi ha sempre avuto grandi difficoltà a farsi ascoltare.
Il 15 aprile abbiamo scritto la prima pagina,  il primo passo di una lunga serie, questo è l’auspicio della Cisl, per tenere
i riflettori accesi su questi temi e portare avanti una battaglia che si spera possa trainare molti altri centri commerciali in Piemonte e in tutto il Paese, come già avvenuto in diverse città. E questo è già un risultato, piccolo o grande, ottenuto anche grazie ad un grande lavoro di squadra.

Paola Toriggia

-> Scarica e leggi  la rassegna stampa dei quotidiani nazionali e locali:

-> Per altro materiale e per restare aggornati sulle nostre iniziative segueteci sulla nostra Pagina Facebook

Facebook Cisl Alessandria-Asti

-> GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA SULLA NOSTRA PAGINA GOOGLE+

“FLASH” DALLA MANIFESTAZIONE:

 

Servizio Tg Rai 1 sciopero Outlet

ServizioTG1 del 15-4-17 (dal min. 15:52)

 

tg rai piemonte sciopero outlet

Servizio Tg Rai Piemonte del 15-4-17 (dal minuto 9:56)

 

Interventi di A. Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte, e S. Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti:

Alessio Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte, e Sergio Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti, in diretta dalla nostra manifestazione con i lavoratori del polo commerciale di Serravalle Scrivia

Pubblicato da Cisl Alessandria-Asti su Sabato 15 aprile 2017

Intervento di Cristina Vignolo, responsabile della Fisascat territoriale:

Cristina Vignolo, responsabile Fisascat Cisl Alessandria-Asti, ai microfoni del Tg1: "La proprietà dell'Outlet ci deve ascoltare, quello che chiediamo, e quello che McArthur Glen PUO' e DEVE FARE, è creare più welfare per le tante donne e uomini che lavorano dentro questa struttura".

Pubblicato da Cisl Alessandria-Asti su Sabato 15 aprile 2017

 

 

 

 

 

Categoria: , , ,