Primo maggio ad Acqui Terme. Un segnale importante di fronte alle difficoltà che stanno vivendo i lavoratori e la città

martedì 11 Aprile 2023 / Focus

I segretari di Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Filcams Cgil hanno annunciato che la manifestazione provinciale del Primo Maggio si terrà ad Acqui come gesto di vicinanza per il momento di grande incertezza vissuto dai lavoratori delle Terme e dall’intera comunità.

«La convergenza su un appuntamento così importante è stata trovata dai nostri segretari confederali. Un segnale importante di fronte alla situazione di difficoltà e sofferenza che stanno vivendo i lavoratori e la città», hanno fatto sapere Tonio Anselmo (Fisascat CISL), Maura Settimo (Uiltucs UIL) e Stefano Isgrò (Filcams CGIL). 

Nei giorni scorsi si è tenuto un vertice in Comune per fare il punto sulla situazione anche in funzione allo slittamento dell’apertura dello stabilimento. Apertura che è stata rinviata, per scelta aziendale, da maggio a settembre.

Dal confronto è emerso un lieve segnale di speranza: non tutto sembra perduto: Parrebbe che dal dialogo tra azienda e istituzioni locali qualche spiraglio in merito ad una soluzione – anche in tempi brevi – si sia intravisto.

Durante il confronto le Organizzazioni Sindacali hanno anche palesato le loro preoccupazioni per il destino dei dipendenti a tempo indeterminato sospesi in cassa integrazione. L’ammortizzatore scadrà a metà giugno e con lo slittamento dell’apertura degli impianti a settembre, rischierebbero di restare senza reddito.

Ben diversa la situazione per i lavoratori stagionali, per i quali non esiste nessun ammortizzatore sociale. Si è chiesta massima attenzione alle istituzioni locali e regionali affinché vengano attivati fondi speciali per i lavoratori stagionali più la proroga della cassa integrazione guadagni.

L’intento non è solo quello di garantire un sostegno al reddito per tutte le maestranze, ma anche quello di non perdere delle professionalità strategiche per il buon funzionamento degli stabilimenti.

Il Sindaco di Acqui intanto, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha proposto di costituire un tavolo permanente per il monitoraggio continuo della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori, anche non più impiegati alle terme. Si manterrà inoltre il focus su possibili nuovi investimenti di altri imprenditori.

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