Poste Italiane, crisi uffici postali. Vitagliano: “Servono interventi urgenti”
In provincia di Alessandria, gli uffici postali stanno vivendo una situazione di estrema criticità, come denunciato dal Segretario Generale Slp Cisl Alessandria-Asti, Danilo Vitagliano. Sebbene il progetto di restyling “Polis” promosso da Poste Italiane preveda chiusure temporanee per migliorare l’infrastruttura e allocare risorse al servizio di distacchi e trasferte, le difficoltà quotidiane restano enormi e hanno un impatto grave sulla qualità del servizio offerto ai cittadini. A fronte di un organico fortemente insufficiente, la gestione delle attività quotidiane risulta sempre più complessa e spesso compromessa.
Un personale ridotto e mansioni ampliate: le condizioni dei lavoratori
Vitagliano pone l’accento sulle condizioni difficili in cui operano gli addetti agli sportelli, gli operatori front end e i direttori di uffici postali, chiamati a coprire posizioni strategiche con risorse esigue. Gli uffici con maggiore afflusso e importanza operativa rischiano di restare scoperti o, peggio, di trovarsi a gestire il servizio con solo uno o due impiegati, anche nelle giornate di maggior afflusso, come quelle dedicate ai pagamenti delle pensioni o a importanti scadenze fiscali.
Un altro fenomeno preoccupante è quello che coinvolge gli operatori di sportelleria che, al termine della propria giornata lavorativa, sono spesso costretti a svolgere ulteriori sei ore di straordinario per coprire il turno pomeridiano. “Un’azienda quotata in Borsa, che vanta ricavi e utili record, non può permettersi di basare la qualità del servizio sui sacrifici e il senso di responsabilità dei propri dipendenti,” afferma Vitagliano. Questa situazione, secondo il sindacato, è inaccettabile e ingiustificabile in una realtà come quella di Poste Italiane, che dovrebbe garantire livelli occupazionali adeguati e condizioni di lavoro dignitose.
La crescente esasperazione della clientela e le conseguenze sul personale
L’insoddisfazione del pubblico è inevitabile, e i lavoratori sono spesso il bersaglio diretto di reclami e aggressioni verbali o, in alcuni casi, fisiche. Vitagliano evidenzia come questa esasperazione, sommata alla frustrazione di lavoratori e clienti, costituisca un rischio sociale: l’inefficienza operativa non solo danneggia il personale, ma compromette l’immagine di un’azienda che dovrebbe rappresentare un servizio essenziale per la comunità.
Appello alle istituzioni e impegno del sindacato
Secondo Vitagliano, è responsabilità non solo del sindacato, ma anche delle istituzioni locali intervenire e fare pressione su Poste Italiane affinché mantenga gli impegni presi nei confronti del territorio. Negli incontri con i sindaci della provincia, l’azienda ha garantito un presidio costante del servizio postale sul territorio. Tuttavia, come sottolineato dal segretario, queste promesse faticano a trasformarsi in azioni concrete.
La situazione richiede interventi urgenti e soluzioni strutturali che possano garantire sia il rispetto dei diritti dei lavoratori sia un servizio di qualità per i cittadini.
Categoria: Attualità