I Postali CISL Asti denunciano la carenza di personale negli uffici

venerdì 18 Giugno 2021 / Focus

“Nell’Astigiano il personale degli uffici postali è ridotto ai minimi storici”

La denuncia di Beta Trajkova, coordinatrice territoriale Slp Cisl: “Tra luglio e agosto altri sportelli chiuderanno ad intermittenza”

 

«Il personale degli uffici postali della provincia di Asti è ridotto ai minimi storici».

A denunciarlo il sindacato Slp Cisl attraverso la coordinatrice territoriale Beta Trajkova, eletta lo scorso marzo.

«Le tanto declamate politiche attive di Poste Italiane, che avrebbero dovuto garantire il turnover occupazionale – afferma – si sono ridotte a qualche sporadica assunzione. Nei prossimi mesi altri 12 uffici, oltre a quelli già razionalizzati, subiranno la chiusura per ulteriori 124 giorni. Sarà una chiusura non continuativa ma ad intermittenza, che tutti gli anni viene proposta tra luglio e agosto in concomitanza con il calo della clientela per le ferie estive. Ma il problema è che quest’anno si andrà a sommare al fatto che già altri uffici osservano orari ridotti da quando è cominciata l’emergenza sanitaria».

 Le conseguenze sul personale

La sindacalista sottolinea le conseguenze della situazione sul personale. «La clientela, sempre più inferocita, esasperata dalle lunghe code e dalle saracinesche degli uffici abbassate – continua – scarica sugli operatori la propria rabbia e frustrazione con aggressioni verbali e talvolta fisiche, tanto che la loro salute e la sicurezza sono gravemente compromesse».

«Gli obiettivi aziendali sono il Moloch a cui tutto deve essere sacrificato. Direttori di uffici, sportellisti, consulenti finanziari e personale di staff sono sottoposti ad intollerabili pressioni. Le norme contrattuali sono saltate: straordinari non pagati, distacchi del personale decisi all’ultimo minuto e addirituttura nel pomeriggio, riunioni in video effettuate oltre l’orario di servizio dopo giornate di lavoro massacranti, corsi di formazione fruiti allo sportello con clienti in coda».

Il sindacato ritiene quindi la situazione non più tollerabile. «Chiediamo all’azienda – conclude Beta Trajkova  – di risolvere urgentemente le gravi problematiche evidenziate. Per quanto ci riguarda saremo sempre con i lavoratori nella difesa dei loro diritti».

tratto da “La nuova Provincia – on line”

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