“Non molliamo, vogliamo risposte!”. Operai ex Ilva di Novi in piazza a Roma per dire NO agli esuberi
Il corteo di Cgil Cisl e Uil del 10 dicembre è la prima delle tre iniziative della “settimana di mobilitazione per il lavoro“ in programma a Roma anche per le giornate del 12 e 17 dicembre: insieme in piazza le lavoratrici ed i lavoratori che stanno subendo crisi industriali vecchie e nuove, accomunate da una soluzione che non c’è o tarda ad arrivare.
Oggi in Piazza Santi Apostoli tra gli oltre mille operai degli stabilimenti ArcelorMittal (ex Ilva) anche quelli provenienti dal sito di Novi L.re (AL), insieme a quelli di Taranto, Genova e Salerno, pronti a dire NO agli esuberi annunciati dalla proprietà in queste settimane: circa 4.800 operai su 10.700 dipendenti totali. A Novi sono 700 i posti di lavoro a rischio, più circa 300 lavoratori dell’indotto (vai al focus). A fianco dei lavoratori delle acciaierie, che oggi hanno incrociato le braccia in tutti gli stabilimenti, anche i lavoratori di circa 160 aziende in crisi: la Whirlpool di Napoli, i dipendenti dell’ex Embraco e dell’ex Alcoa, i metalmeccanici di Bosch, Piaggio Aerospace; e poi ancora Alitalia, Almaviva, Mercatone Uno e Conad.
“Basta parole, ora fatti. Sugli esuberi di Ilva non si discute, il governo lo sappia, la situazione drammatica, stop alla desertificazione“, hanno tuonato i leader di Cgil-Cisl-Uil dal palco della manifestazione.
“Gli accordi non sono carta straccia”
“Abbiamo ribadito ciò che noi facciamo da mesi”, sottolinea Moreno Vacchina, Rsu Fim Ilva di Novi. “Finché non avremo risposte chiare alle nostre questioni legate a occupazione, ambiente e rilancio industriale, continueremo la mobilitazione, e di questo dovrà rendersi garante il Governo. Non sarà probabilmente un bel Natale per molte famiglie e non solo quelle legate all’Ilva”.
A tracciare la strada è il segretario nazionale della Cisl che chiede “risposte a partire da Ilva, Alitalia, Whirlpool, Mercatone uno: in tutti i settori abbiamo vertenze aperte con minacce o veri e propri licenziamenti di migliaia e migliaia di uomini e donne“. Annamaria Furlan si rivolge poi direttamente alle multinazionali: “Non si viene in questo Paese a fare shopping e poi a buttare via imprese e chi ci lavora dentro“. E punta il dito anche contro la politica: “Basta mettere le imprese al centro delle liti interne ai partiti e alla maggioranza. Ci vuole serietà in queste cose, quella che finora è sempre mancata”...leggi tutto
I Sindacati sono stati convocati al ministero dello Sviluppo economico per giovedì 12 dicembre. Al Mise è previsto un incontro su Ilva in amministrazione straordinaria e saranno presenti anche i commissari straordinari dell’Ilva oltre al Ministro Stefano Patuanelli.
La nostra mobilitazione prosegue senza sosta, prossima tappa la stessa giornata del 12 dicembre con la seconda manifestazione in Piazza Santi Apostoli per chiedere il rinnovo dei contratti pubblici e privati, il superamento dei contratti pirata, la riforma e le assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali.
#futuroalLavoro
-> La dichiarazione di S. Pafundi, Segretario generale Fim Cisl Alessandria-Asti al TG Rai Piemonte del 10/12/19:
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Moreno Vacchina, lavoratore ex Ilva Novi e Segretario Fim Cisl Alessandria-Asti, illustra la complicata situazione all'interno del sito novese -
L'articolo sulla crisi dell'ex llva di Novi pubblicato da La Stampa del 10 dicembre -
Anche i lavoratori del sito Ilva novese hanno raggiunto la capitale per protestare e chiedere risposte sul futuro -
Marco Bentivogli, leader Fim Cisl nazionale: "Basta desertificazione, rispettare gli accordi"
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