“Non siamo lavoratori invisibili!”. Ad Alessandria gli addetti alle pulizie e ristorazione sono #fuoriservizio
Anche in provincia di Alessandria ed Asti, come in tutta Italia, hanno incrociato le braccia migliaia di addetti delle imprese di pulizia strutturate/servizi integrati, della #ristorazione collettiva, dei pubblici esercizi e delle agenzie di viaggio.
La giornata di mobilitazione e sciopero intersettoriale di 8 ore è stata indetta dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, UIltucs e Uiltrasporti, per portare l’attenzione sulla condizione di queste persone e sullo stallo negoziale che non consente di rinnovare i contratti nazionali di settore scaduti da quasi quattro anni.
Le sigle sindacali hanno denunciato “l’impossibilità a proseguire un negoziato sottoposto ad una pregiudiziale che attacca i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di un settore che negli ultimi anni di crisi ha visto continui tagli sugli orari di lavoro e sulle retribuzioni”.
“Quando parliamo degli adetti alle pulizie, ad esempio, parliamo di lavoratrici e lavoratori che hanno retribuzioni molto basse, le ore sono poche e molto frazionate, con piu’ datori di lavoro”, fa notare Cristina Vignolo, responsabile Fisascat Cisl Alessandria-Asti.
“Si tratta di lavoratori spesso invisibili, ma il loro lavoro e’ fondamentale dal momento che tutti noi amiamo entrare in locali puliti...”
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Sindacati e lavoratori del settore terziario e servizi al presidio organizzato in P.ta della Lega ad Alessandria -
La protesta ha coinvolto anche molte lavoratrici e lavoratori della provincia -
Al centro Cristina Vignolo, Segretario generale Fisascat Alessandria-Asti -
Il gruppo di lavoratrici e lavoratori chiedono il rinnovo del Contratto nazionale fermo a quattro anni fa
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