Settore artigiano, manifestazione ad Asti contro i ritardi sugli ammortizzatori sociali

martedì 21 Luglio 2020 / Focus
Calella Cisl a manifestazione Settore artigiano Asti

Lunedì 20 luglio, il prefetto di Asti, dottor Alfonso Terribile, ha ricevuto una delegazione di rappresentanti delle parti sociali territoriali del settore artigianato, composta dal presidente della CNA Ermanno Laner, dal direttore della Confartigianato Giansecondo Bossi, dal segretario generale della CGIL Luca Quagliotti, dal segretario generale aggiunto della CISL Stefano Calella e dal segretario UILM Silvano Uppo.

L’incontro è stato richiesto in occasione della manifestazione organizzata al fine di evidenziare la problematica derivante dal ritardo con il quale vengono rese disponibili dal livello nazionale le risorse destinate al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA), necessarie per soddisfare le migliaia di domande di contributo che le imprese artigiane hanno presentato per fronteggiare la crisi seguita all’emergenza sanitaria da Coronavirus.

“II Fondo di Solidarieta Bilaterale per I’Artigianato – hanno spiegato i rappresentanti sindacali – è I’unico strumento di sostegno al reddito ai dipendenti delle imprese artigiane che hanno ridotto o sospeso la loro attività lavorativa in seguito all’emergenza epidemiologica. In questi mesi FBSA ha ottenuto un parziale stanziamento economico dal Governo per far fronte alle numerose domande pervenute e malgrado I’efficienza gestionale e organizzativa le risorse non sono state nemmeno sufficienti a coprire il mese di di aprile”.

Sono ancora migliaia i lavoratori che attendono il sostegno al reddito relative ai mesi di aprile, maggio e giugno, “nei confronti dei quali FSBA non ha più alcuno spazio di azione, avendo già anticipato tutte le risorse accumulate negli anni per far fronte alle oltre 750 mila domande pervenute.

I sindacati, con Cna e Confartigianato, chiedono quindi un intervento immediato delle istituzioni per disporre l’integrale trasferimento di almeno 500 milioni di euro per dare “piena risposta alle domande già presentate, nonché per finanziare ulteriori settimane di sostegno al reddito a favore delle imprese che hanno già esaurito le settimane disponibili e che non sono in condizione di ripartire a pieno regime. Senza questa proroga e queste nuove risorse, i lavoratori e le imprese artigiane rischiano di subire danni irreversibili, che avranno gravissime ripercussioni su tutto il tessuto economico del Paese, vanificando quindi gli sforzi finora fatti”.

Il prefetto Terribile, ascoltate le ragioni dei convenuti, ha assicurato il proprio interessamento.

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