La viceministra Bellanova “avvicina” Asti e Alessandria al porto di Genova
Il progetto di fare di Asti il retroporto di Genova fa un concreto passo avanti. La svolta è stata annunciata dalla viceministra delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Teresa Bellanova, intervenuta ieri al convegno «Il Pnrr volano per le infrastrutture del Piemonte» organizzato da Italia Viva. «Il ministero sta lavorando alla modifica dell’articolo 7 del Decreto Genova 2018 affinché la Zona Logistica Semplificata (ZLS) – ha annunciato Porto e Retroporto di Genova includa l’Astigiano e altri comuni dell’Alessandrino».
La posta in gioco è economicamente rilevante perché all’interno delle Zls le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative, un grosso incentivo dunque per attrarre investimenti e creare nuovi posti di lavoro. «Una buona notizia per il territorio», commentano i vertici di Slala, la Fondazione nata per promuovere la logistica nel Nord Ovest che, partendo da Alessandria, negli ultimi tempi ha raccolto una sempre più convinta adesione nell’Astigiano, dal sindaco Rasero al presidente della Provincia Lanfranco e con loro la Camera di Commercio, la Fondazione CrAsti, l’Unione Industriale, il Comune di Villanova, gli istituti tecnici superiori Giobert e Artom.
Il convegno organizzato dai coordinatori provinciali di Italia Viva Angela Motta e Luigi Gallareto è servito a focalizzare l’attenzione su come e quanto i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza potranno contribuire allo sviluppo del Piemonte, partendo dalla logistica e dalle infrastrutture per la mobilità.
Per le parlamentari Silvia Fregolent e Raffaella Paita la scommessa è collegare Piemonte e Liguria, immaginando una logistica che supporti la filiera agro alimentare. Idea condivisa dalla senatrice Bellanova: «Queste terre rappresentano l’aristocrazia dell’eno gastronomia. I vini devono poter raggiungere i mercati mondiali in tempi sempre più veloci». Sul fronte del Pnrr, tante le sollecitazioni degli amministratori locali.
L’assessore regionale Marco Gabusi ha segnalato al l’urgenza di inserire nel Piano interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico. «Serve un collegamento più stretto tra la progettazione nazionale e i bisogni dei singoli territori», ha sostenuto. Altro tema caldo è quello del trasporto ferroviario passeggeri.
Giacomo Massimelli e Giovanni Currado, entrambi impegnati nella Fondazione Slala, hanno segnalato al viceministro i disagi per pendolari e turisti: «Asti è penalizzata, troppo pochi i collegamenti sia sulle linee locali in area Unesco sia sulla dorsale Torino-Milano». «La sfida è enorme – ha concluso Bellanova-con il Pnrr si disegna l’Italia del futuro
Articolo tratto da “la Stampa” del 18/7/21 pagina di Asti
Categoria: Territorio