Linclalor, ancora una volta si fa ricorso al contratto di solidarietà
Linclalor, nota azienda casalese del settore tessile con sede a Villanova Monferrato (AL), produttrice di pigiami e intimo, ha informato i Sindacati Femca Cisl e Filtctem Cgil territoriali di dover ricorrere al contratto di solidarietà.
Motivo della decisione, come spiegato dalla proprietà, il calo di commesse e la forte competizione nel settore, al fine di mettere in atto una strategia di rilancio dell’azienda nel 2019 e per scongiurare da subito un esubero di personale.
Saranno coinvolti dal contratto di solidarietà 63 lavoratori su un totale di 85 unità (numero totale che comprende anche i lavoratori dei punti vendita).
“Va ricordato che l’azienda, nel suo massimo splendore, arrivò a contare in anni passati intorno ai 250 addetti tra il sito di Villanova, dove l’azienda opera attualmente, ed i vari laboratori sul territorio”, precisano Claudio Cavallaretto di Femca Cisl e Marco Sali di Filctem Cgil.
La crisi del settore tessile ha visto negli anni la messa in atto di procedure di ristrutturazione da parte dell’azienda, procedure che hanno portato a ridurre il personale: già nel 2017, a fronte di un ricorso alla cassa integrazione in deroga, aveva portato a fine dello stesso anno alla riduzione di più di 30 unità lavorative.
Ad oggi il sindacato è fortemente preoccupato che tale situazione possa ripetersi, portando ancora una volta ad attuare un piano di ristrutturazione con ulteriore perdita di posti di lavoro.
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