Casa di riposo “Città di Asti”: i Sindacati chiedono un incontro urgente al Sindaco Rasero
In una nota stampa Cgil, Cisl e Uil denunciano il persistere della drammatica situazione che sta affliggendo la casa di riposo “Città di Asti” (ex Maina), con un passivo di oltre 8 milioni di euro di debiti e in attesa di un soggetto pronto a rilevarla ed attuare un piano di risanamento.
Nel comunicato unitario le organizzazioni sindacali scrivono:
“Siamo ancora in attesa di essere convocati dalla Regione Piemonte così come attendiamo la costituzione del Tavolo chiesto all’unanimità dal Consiglio comunale di Asti nell’ormai lontano mese di settembre, in occasione della seduta aperta svoltasi al Teatro Alfieri.
Intanto apprendiamo che la ditta Camst, attuale gestore della produzione dei pasti, dal 31 dicembre ’22 non garantirà più il servizio e che, inoltre, nessuna altra azienda è stata indicata in sostituzione. Un brutto segnale per la prosecuzione dell’attività della casa di riposo.
I lavoratori, unitamente agli ospiti, attendono di conoscere il loro destino in quello che si preannuncia – anche se speriamo di essere smentiti – il più brutto Natale della loro storia lavorativa. Ci chiediamo, infatti, a che punto sia “la notte della casa di riposo Città di Asti”.
Inoltre i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente al Sindaco e al commissario straordinario; Mario Pasino e lo fanno a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato.
Seguiranno aggiornamenti.
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