BONUS COVID 2400 € domande respinte, come procedere per il riesame

mercoledì 14 Luglio 2021 / Focus

Il decreto Sostegni ha introdotto un’indennità una tantum da 2.400 € a sostegno di alcune categorie di lavoratori le cui attività sono state colpite dalle restrizioni dovute all’emergenza Covid. Tra i beneficiari c’è chi ha già percepito la somma, chi invece si è visto rifiutare la domanda da parte dell’Inps. Per questi ultimi però c’è la possibilità di presentare un riesame dell’istanza. Ecco come fare:

  • L’utente che ha presentato direttamente la domanda dalla propria area personale del portale INPS può consultare l’esito sulla concessione del bonus nella stessa sezione del sito. Eventuali integrazioni potranno essere trasmesse, grazie ad un’apposita funzionalità che consente di allegare i documenti richiesti per il riesame
  • Chi ha inoltrato la richiesta tramite patronato/organizzazione sindacale potrà fare riferimento allo stesso intermediario

Gli assistiti della FELSA CISL Alessandria Asti a cui sono state respinte le richieste, saranno contattati personalmente nei prossimi giorni per procedere ai rispettivi riesami. 

Gli operatori della FELSA CISL di Alessandria Asti unitamente al Patronato INAS, sono a disposizione per fornire aiuto e supporto. Per maggiori informazioni potete rivolgervi al numero 3393595290 (Andrea)

 

Il bonus 2.400 € spetta a dipendenti stagionali, in somministrazione o a tempo determinato dei settori turismo e stabilimenti termali; dipendenti stagionali o in somministrazione di settori diversi da turismo e stabilimenti termali; intermittenti; autonomi occasionali; incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori dello spettacolo

Molti dei soggetti che fanno parte delle categorie elencate avevano in gran parte già beneficiato dell’indennità prevista dal decreto Ristori. Sulla base dei dati relativi al precedente bonus, l’Inps ha effettuato una valutazione del diritto alla nuova indennità con procedura automatizzata.

Per il bonus 2.400 € previsto dal decreto Sostegni hanno dovuto quindi presentare domanda soltanto coloro che non avevano ottenuto i 1.000 euro del decreto Ristori. Per inoltrare le istanze c’era tempo fino al 31 maggio 2021.

Un messaggio del 9 luglio pubblicato sul sito dell’Inps è dedicato alla “Gestione delle istruttorie relative agli eventuali riesami”. In un allegato del messaggio sono riportate in dettaglio le motivazioni dell’eventuale reiezione e la documentazione richiesta al cittadino qualora intenda chiedere il riesame. Il termine, da considerarsi non perentorio, per proporre il riesame è di 20 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione del messaggio del 9 luglio (ovvero dalla conoscenza della reiezione se successiva), per consentire l’eventuale supplemento di istruttoria, trascorso il quale, qualora l’interessato non abbia prodotto utile documentazione, la domanda deve intendersi respinta

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