Blutec, al via il nuovo bando per la cessione del ramo di azienda
Pubblicato il nuovo bando per l’acquisizione di Blutec divisione lighting. Lo stabilimento Astigiano è in amministrazione straordinaria dal 2019 a seguito della bancarotta dell’imprenditore Roberto Ginatta. Il piano di salvataggio ideato dai commissari giudiziali prevede la cessione del ramo d’azienda al migliore offerente.
A seguire un interessante articolo a cura di Roberta Favrin de “la Stampa” che riporta anche una dichiarazione del Segretario Generale della FIM CISL Alessandria Asti, Salvatore Pafundi
Dopo il primo tentativo fallito a marzo, è ripartita l’asta per la vendita della Blutec Lighting di Asti.
Lo stabilimento di strada Cascina Cauda specializzato in fanaleria per auto è in amministrazione straordinaria dal 2019. Il primo avviso a marzo di quest’anno era andato deserto, il secondo è stato pubblicato in queste ore su testate italiane e straniere e sui siti internet specializzati in compravendite giudiziarie. L’offerta «vincolante e irrevocabile» deve comprendere l’immobile, gli impianti, i marchi (Euroweld e Ages Illuminazione) i contratti in essere e salvaguardare tutti gli attuali posti di lavoro, 105 ad Asti, 4 a Rivoli dove hanno sede gli uffici amministrativi. La scadenza è il 15 novembre: il plico dovrà essere consegnato entro le 12 al notaio Igor Ghenghini di Roma.
I commissari straordinari Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso hanno fatto fede al disciplinare di gara già approvato dal Ministero dello sviluppo economico a fine 2021.
Come stabilito dalla Legge Marzano, chi rileverà l’azienda dovrà garantire per almeno due anni la prosecuzione dell’attività all’interno dello stesso sito, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e il rispetto del piano industriale presentato.
A garanzia degli impegni è richiesto che sia versata alla Procedura una penale per inadempimento agli impegni non inferiore a 30.000 euro per ciascun dipendente. Chi sottoscriverà l’acquisto del Ramo d’Azienda dovrà inoltre sottoscrivere una garanzia fideiussoria in favore della Procedura, per un importo superiore a 870.000 euro e validità di 2 anni. Il segretario della Fim Cisl Salvatore Pafundi è ottimista: «Lo stabilimento in questi mesi ha sempre lavorato senza fare ricorso alla cassa integrazione – riferisce – sta dando prova di forza e tenuta. La speranza è che si faccia avanti un imprenditore con progetti seri, in grado di garantire investimenti per rendere l’impianto sempre più moderno e competitivo».
Blutec Lighting progetta e fabbrica sistemi di illuminazione per clienti di spicco del comparto automotive, come Stellantis, Iveco, il gruppo canadese Magna-Olsa. Produce fanali per Jeep, Ducato, Cinquecento, modelli di successo sul mercato, che rendono l’attività appetibile. Qualche segnale di interesse si sarebbe registrato nei mesi scorsi.
Salvo imprevisti si ipotizza che la cessione della società potrebbe andare in porto entro la fine dell’anno. Nel frattempo, in via cautelare, l’amministrazione straordinaria ha prorogato la richiesta cassa integrazione straordinaria in scadenza ai primi di novembre.
La storia dello stabilimento in strada Cascina Cauda è lunga e tormentata. Fino al 1990 l’azienda si chiama Weber e fabbrica carburatori con circa 700 addetti. Con il cambio di rotta del mercato, che adotta i motori a iniezione elettronica, la produzione entra in crisi e il gruppo Magneti Marelli avvia la riconversione. Ad Asti s’iniziano a produrre fanali per le auto e per l’organico è un bagno di sangue. Gli addetti scendono a 250 e via via si ridurranno negli anni con i cambi delle proprietà: Trust, Ages (fallita nel 2010), Euroweld, fino all’ultimo passaggio al Gruppo Blutec, che ha in pancia anche l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Con l’ennesima crisi si arriva nell’ottobre del 2019 alla gestione commissariale che, fallito il tentativo di vendere il gruppo nella sua interezza, ha deciso di spacchettare il sito di Asti avviando la procedura di gara che si gioca la seconda possibilità.
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