Al via il nuovo assegno unico universale. Caf CISL e patronato INAS sono al tuo fianco

mercoledì 19 Gennaio 2022 / Focus

«L’Assegno unico – spiega Claudio Griguol del Patronato Inas Cisl – spetta a tutti i genitori, anche se disoccupati. È previsto per i cittadini italiani; i cittadini stranieri comunitari con residenza in Italia; i cittadini stranieri con titolo di soggiorno o permesso di asilo politico (esclusi permessi della Questura di carattere umanitario). A differenza degli assegni familiari, versati in busta paga, l’Assegno unico verrà accreditato, sempre mensilmente, direttamente dall’Inps sul conto corrente del richiedente. In questo modo si eviteranno anche quei contenziosi cui abbiamo assistito in questi anni tra lavoratore dipendente e datore di lavoro che, a volte, non corrispondeva in maniera corretta gli assegni».
Se si vuole seguire l’iter standard è necessario prima redigere l’Isee, fondamentale per calcolarne l’importo. Esistono tre principali fasce di reddito (15mila euro, 25mila euro e 40mila euro) per definire l’ammontare di ogni assegno, che va dai 175 ai 25 euro e varia, oltre che per il reddito, in base all’età del figlio e all’eventuale presenza di disabilità (previste anche alcune maggiorazioni, ad esempio per ciascun figlio successivo al secondo e per le mamme sotto i 21 anni). Attenzione, però. Quando si va in un Caf per redigere l’Isee non si ha in mano subito il documento, ma la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). L’Isee – che quest’anno riguarda la situazione reddituale del 2020 e del 2021 di tutti i componenti lo stato di famiglia – verrà spedito dall’Inps al Caf presso cui è stato compilato dopo circa 10 giorni.
In alternativa, comunque, è anche possibile presentare la domanda senza Isee: in questo caso si finirà automaticamente nella fascia di reddito più alta (sopra i 40mila euro). Ma, se si consegnerà il documento entro il 30 giugno, l’importo verrà rimodulato concedendo anche gli arretrati. Stesso discorso vale per la domanda dell’Assegno unico: anche se comincerà ad essere pagato da marzo, presentando la domanda entro il 30 giugno si avrà diritto agli arretrati. Dal primo luglio verranno invece persi».

La domanda può essere inoltrata tramite Patronato e va presentata annualmente: se intervengono cambiamenti nel nucleo familiare che determinano differenze nell’importo (ad esempio, la nascita di un figlio), si aggiorna l’Isee che poi, automaticamente, comporta il ricalcolo dell’assegno. Da ricordare che la richiesta può essere avanzata da un solo genitore o da entrambi (in questo caso l’importo viene diviso al 50%).

Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria Asti commenta:
«L’assegno unico universale è una novità positiva che semplifica il quadro precedente, portando benefici a tutti, a parte qualche caso veramente minoritario. Questa misura rispecchia ciò che chiedevamo da tempo, ovvero un meccanismo di tipo universale. La frammentazione, come dimostrano le misure per la disoccupazione e quelle per gli ammortizzatori sociali, lascia soltanto in campo l’iniquità, implicita nei sistemi frammentati».

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