2249 incidenti sul lavoro nel 2020, Il triste primato del territorio Astigiano. Le proposte di CGIL, CISL e UIL
Sulla base di un’indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, risulta che nella provincia di Asti nel 2020 ci sono stati 2449 incidenti sul lavoro di cui 5 con esito mortale. Nel 2021, tra gennaio ed agosto, in provincia si sono contati altri 1186 infortuni più 5 incidenti mortali. In aumento anche le malattie professionali con un incremento del 35,71% rispetto al 2020 (periodo di riferimento gennaio – agosto)
A commentare i dati Marco Ciani e Stefano Calella della segreteria Cisl Alessandria e Asti, insieme ai segretari astigiani di CGIL, Luca Quagliotti e UIL, Armando Dagna.
Dalle loro considerazioni emerge la necessità di moltiplicare gli sforzi su tutti gli aspetti legati alla prevenzione: informazione, assistenza, vigilanza, controllo, formazione.
Vanno implementate le attività ispettive attraverso il potenziamento degli organici che nell’Astigiano (e in generale in Piemonte) sono ridotti ai minimi termini, il continuo ridimensionamento degli organici e la carenza degli ispettori ha determinato un rallentamento delle attività di controllo ordinarie e su segnalazione.
Fondamentale anche sottoscrivere un protocollo che coinvolga gli enti preposti e le imprese per condividere i dati su infortuni, near miss (quasi infortuni) e valutazioni dei rischi delle aziende. Il consolidamento dei flussi informativi relativi ai danni alla salute e ai rischi presenti negli ambienti di lavoro sarebbe funzionale ad una migliore programmazione delle attività di prevenzione e formazione nei luoghi di lavoro.
È necessario invertire la rotta così da poter rientrare quantomeno nella media Europea, in Italia gli incidenti sono più di 2,5 ogni 100mila lavoratori contro l’1,9 dell’Europa.
La sicurezza sul lavoro intesa come bene comune è al centro di un documento sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil della provincia di Asti, che verrà portato al Tavolo dello Sviluppo in cui andranno condivise soluzioni utili a fermare quella che viene considerata una vera e propria strage.
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